martedì 30 dicembre 2008

Forse ci siamo?

Finalmente Giraldi si è fatto sentire nella figura di Filippo.
Le mie copie omaggio dovrebbero arrivare per gennaio e sempre da gennaio il romanzo (Il trafficante di destini) sarà disponibile e caricato su ibs.
Sinceramente?
Non ci speravo più...

sabato 20 dicembre 2008


BUON NATALE A TUTTI!!!

E CHE IL 2009 SIA UN ANNO MEMORABILE (IN POSITIVO NATURALMENTE) PER TUTTI!


giovedì 11 dicembre 2008

Prefazione Erzsèbet Bàthory - di Davide Longoni

PREFAZIONE



Parlare di horror, tanto in letteratura quanto al cinema, spesso e volentieri evoca nell’immaginario collettivo figure irreali che popolano più le antiche tradizioni o i nostri peggiori incubi che non la vita reale.
Ma quando è la realtà a superare la fantasia, quando una leggenda affonda le proprie radici in fatti storici documentati, ecco che il discorso prende tutta un’altra piega e si intuisce che, alla base di “certe storie”, esiste sempre un fondo di verità.
Uno degli esempi più classici è quello dei vampiri, esseri votati al Male che si aggirano nella notte assetati di sangue e che rimandano a certi miti dell’antichità come quello delle lamie: una delle rappresentazioni più moderne di questo archetipo è quella del nobile, o della nobile, che di giorno si comporta in maniera affabile e gentile e che di notte si trasforma nel terrore dei suoi concittadini. Questo modello prende la propria origine da personaggi realmente esistiti che hanno saputo creare e ritagliare intorno alla propria figura una sapiente miscela di arcano mistero leggendario e macabra e sanguinaria realtà.
E’ il caso del conte Dracula, ispirato a un aristocratico rumeno noto per la sua fama di “impalatore dei nemici” che portava il nome di Drakul.
E’ il caso della contessa ungherese Bàthory, soprannominata in epoca più recente e non a caso, “Contessa Dracula”.
E’ il caso, raccontato con sapiente maestria, del nuovo romanzo di Simona Gervasone, eclettica scrittrice del fantastico in grado di passare da un genere all’altro con un’agilità di stile e linguaggio senza pari, riuscendo sempre a trasmetterci il cuore pulsante dei suoi protagonisti, siano essi buoni o malvagi. Anche stavolta, con la storia delle contessa Bàthory e della sua corte, Simona è stata capace di regalarci un’opera fantastica che trae a piene mani linfa vitale dalle leggende che a loro volta trovano riscontro in fatti storici documentati e realmente accaduti.
Preparatevi a sorseggiare un dosato cocktail a metà tra fantasia e realtà, pronti a saltellare ora da una parte ora dall’altra del sottile limite che separa i due mondi.
Preparatevi ad affrontare la famigerata “Contessa Dracula” in tutto il suo sanguinario splendore!



Davide LongoniWebmaster www.lazonamorta.it

Sinossi Erzsèbet Bàthory

Sinossi: Erzsebeth Bathory – sangue e perfezione


Questo romanzo narra la storia di Erzsebeth Bathory, a partire dall’anno 1597, quando ha già 37 anni.

Erzsebeth, con il passare degli anni, comincia a notare sul proprio volto i segni inarrestabili del tempo e non ammette che il suo futuro possa riservarle il deterioramento naturale che affligge ogni essere umano. Ha dentro di sé un’aggressività che non riesce a gestire e il fatto di essere una donna potente le da i mezzi per arrivare a compiere inumane torture ed efferate uccisioni. È una donna profondamente sensuale e con il suo fascino riesce ad ammaliare uomini e donne senza distinzione.
Fin da ragazzina dimostra un carattere crudele e forte. Forse dipende dal suo essere figlia di due cugini. Forse ha un’origine genetica. Il matrimonio con Ferencz Nadasdy darà il via ad anni di fastidioso “apprendistato” presso la futura suocera Orsolya, che s’impegna affinché la giovane diventi la migliore tra le mogli. In questi anni, Erzsebeth mal sopporta di essere continuamente controllata e di non poter sfogare i suoi istinti. In questo periodo si getterà tra le braccia di un uomo affascinante e riuscirà a non farsi scoprire da Orsolya.
Ma è dopo il matrimonio che Erzsebeth comprende tutto il potere di cui dispone.
Basta uno spillo mal appuntato sull’abito perché la sarta colpevole venga punita nei modi più bizzarri e crudeli.
Ferencz torna di rado al castello di Csejthe e nonostante sia a conoscenza di alcune abitudini di sua moglie, non sa fino a che punto si spingano le punizioni e le torture. La ama con tutto se stesso. Ama la sua decisione, il suo portamento fiero, la sua aria misteriosa e la sua incredibile carica erotica.
Sono due le persone che sospettano di lei: Jànos Ponnikenus (pastore di Csejthe) e Emerich Megyery (tutore del figlio di Erzsebeth).
Megyery aiuterà una giovane a fuggire e vedrà con i propri occhi lo scempio del cadavere di una giovane serva. Da quel momento giurerà guerra alla contessa e una volta trovato un appiglio, svelerà i fatti di cui è stato testimone allo stesso re.
Ponnikenus dal canto suo, è terrorizzato da Erzsebeth, ma non può chiudere gli occhi di fronte ai continui funerali notturni.
Ciò che però lo spingerà a indagare più a fondo, sarà la morte di Ilona Harczy, giovane voce del coro della chiesa per cui provava un tenero affetto.
Ilona muore dopo aver suscitato la gelosia di Erzsebeth. Nessuna può essere più ammirata di lei alla corte viennese, dove si reca spesso per presenziare agli appuntamenti mondani, per comprare filtri magici e per discorrere di occulto con re Rodolfo.
A quel punto Ponnikenus non potrà fare a meno di leggere la vecchia missiva lasciatagli dal suo predecessore Andràs Berthoni e che fino ad allora non aveva voluto nemmeno prendere in considerazione.
La missiva contiene le indicazioni per poter giungere a una cripta dove sono contenuti i corpi delle giovani uccise dalla contessa quando Andràs era pastore di Csejthe.
Ponnikenus rimarrà sconvolto da ciò che vedrà e finalmente comprenderà che quel che si sente dire sul conto della contessa non è solo pettegolezzo.
Erzsebeth continua indisturbata a torturare e uccidere, ma avviene anche il suo avvicinamento alla stregoneria, per mezzo di Darvulia che la inizierà ai piaceri della morte.
Nei bagni di sangue cercherà il segreto dell’eterna bellezza; nel grasso degli animali cercherà il rimedio per mantenere la pelle morbida e protetta; nei cataplasmi di belladonna cercherà la cura per una pelle sempre più bianca.
Solo una serva riuscirà a suscitare l’interesse della contessa e ne diverrà l’amante. Si tratta di Vanka; giovanissima contadina dall’aria misteriosa quanto lei. La conquistano i suoi capelli di un rosso brillante e i suoi occhi profondi, dove le pare di rivedere se stessa.
Darvulia non ammette che questa serva goda di tanti favori e s’ingegna per spingere la contessa a sacrificarla. La spingerà a credere che sia una pericolosa strega e che il suo sacrificio potrebbe portarle un immenso giovamento. Da quel momento qualcosa si spezza una volta di più dentro Erzsebeth e nulla la trattiene dal mettere in atto le torture più fantasiose.
Accade però che re Rodolfo abdichi a favore del fratello Mattia, fervente cattolico e per nulla incline all’occulto.
Da quel momento in avanti, i pettegolezzi sulla contessa si faranno sempre più insistenti e arriveranno alle orecchie di re Mattia e del Palatino Thurzò (cugino di Erzsebeth), ma non sarà questo a fermarla.
Nulla può fermare le stragi giornaliere, la ricerca della perfezione e del potere assoluto sulla vita e sulla morte. Con l’aiuto di Darvulia, Dorkò, Jo Ilona, Kata e Fizckò, ucciderà più di 600 giovani, ne berrà il sangue, vi farà il bagno, darà vita a incantesimi, tenterà di togliere di mezzo i suoi nemici.
Ma è con l’arrivo di Erza Majorova che inizia il vero declino.
Erza la spinge a sacrificare giovani vergini di nobile estrazione per poter beneficiare di un sangue più puro. Presto queste morti insospettiranno re Mattia e il Palatino e inizierà una vera e propria indagine, capeggiata dal nemico di sempre: Megyery il rosso.
Erzsebeth non si darà per vinta nemmeno quando si vedrà con le spalle al muro.
Insieme a Erza Majorova andrà incontro al maligno, darà vita a riti e trappole avvelenate per eliminare i suoi nemici. Prima tenterà di avvelenare Ponnikenus e poi addirittura il re. Entrambi si salveranno; Ponnikenus grazie al suo sospetto e re Mattia, grazie all’intervento di Doricza, domestica alle dipendenze della contessa.
Con il passare degli anni, Erzsebeth da sempre più l’impressione di aver totalmente perso la ragione, di essere inquieta, angosciata, sola e lontana dal mondo che la circonda.
Neppure le aperte accuse formulate da Thurzò, riusciranno a farla confessare.
Neppure la condanna a morte dei suoi accoliti riuscirà a farla sentire persa.
Nemmeno la sua condanna al carcere a vita le toglie il sogno di vivere in eterno con la sua bellezza intatta… e forse la morte le darà quello che sempre ha cercato in vita.

La gravidanza non è una malattia... capitolo VIII

LA DONAZIONE DEL CORDONE OMBELICALE


Proprio in questo momento così importante della nostra vita, come abbiamo pensato a lasciare al nostro piccolo un mondo più pulito optando per i pannolini ecologici, a maggior ragione dobbiamo pensare agli altri e fare qualcosa di davvero impagabile: donare il cordone ombelicale.
Non so bene perché, ma non se ne parla molto, il ginecologo non ne fa menzione e men che meno si trovano fogli informativi in ospedale… eppure se tutte noi lo facessimo molte vite avrebbero la possibilità di essere migliori.
Il cordone ombelicale contiene un tipo di sangue molto simile al midollo osseo, capace di generare globuli rossi, globuli bianchi, piastrine. Viene usato per i trapianti e lo può sostituire in tutto e per tutto.
Pensate a quei bambini costretti a continue trasfusioni e che hanno pochissime possibilità di trovare un donatore di midollo compatibile.
Pensate a quanto pochi siano i donatori di midollo osseo e quanti invece i malati in lista d’attesa.
Pensate a questi stessi donatori che si sottopongono all’estrazione del midollo nonostante non sia affatto piacevole e solo per dare una nuova vita al prossimo.
Noi abbiamo la possibilità di farlo senza alcuna sofferenza per noi e per il nostro bambino, infatti il sangue viene prelevato al momento in cui il cordone è già stato reciso e il nostro bambino si lascia andare ai primi vagiti.
Raccolto poi in sacche sterili viene inviato alla Banca del cordone ombelicale dove verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti e poi conservato a una temperatura di circa centonovanta gradi sotto zero.
Abbiamo la possibilità di donare qualcosa che altrimenti verrebbe gettato.
Pensate che in un momento bello come la nascita di vostro figlio non c’è nulla di più bello che pensare che voi due insieme (voi tre va… includiamo anche il papà che ha dato il contributo al miracolo!) farete quel giorno un ulteriore regalo al mondo: una possibilità di vita ad altri bambini meno fortunati.
Per fare questo non dovete fare chissà cosa. Basta che ne parliate con il vostro ginecologo o direttamente con il reparto di ostetricia e ginecologia del vostro ospedale. Loro sapranno darvi tutte le informazione e l’unico vostro impegno sarà quello di fare un esame del sangue per stabilire che non vi siano anomalie al momento del parto e uno dopo sei mesi per conferma.
Dopo tutti quelli che avete fatto in gravidanza non vi spaventerà mica quest’ultimo vero???
No, sono sicura di no, come sono sicura che sarebbero tante di più le donne disposte a farlo se solo lo sapessero!
Ricordate: dovete dare un consenso scritto se no questa preziosa fonte di vita verrà gettata via.
Non pensate: se mi ricordo bene se no pazienza. Pensate che potrebbe servire un giorno a qualcuno che vi è caro. Pensate che per un vostro tentennamento oppure una dimenticanza qualcuno rimarrà senza speranze. Pensate agli occhi di quei bambini che vivono da anni tra ospedali e trasfusioni e vedrete che farete di questo impegno una priorità.
L’arrivo di un figlio non deve essere solo la soddisfazione di un nostro desiderio egoista, ma il punto di partenza per impostare la nostra vita in un modo totalmente diverso.
L’arrivo di questo miracolo deve aprirci il cuore verso il mondo intero e non farci diventare ancora più egoisti di quel che già siamo.
Non vi sto dicendo che dovete donare tutto il vostro patrimonio accumulato in anni di duro lavoro oppure che dovete rinunciare voi a qualcosa di insostituibile.
Donare il cordone ombelicale e usare pannolini ecologici non richiede chissà quale sforzo, sofferenza o privazione, ma solo amore per il prossimo che scaturisce dal solo guardare la nuova creatura che è venuta al mondo e che non chiede altro che di vivere circondata da questo amore e da un mondo pulito… esattamente come gli altri.
Se volete saperne di più troverete l’estrema gentilezza di WWW. ADISCO.IT

La gravidanza non è una malattia... capitolo VII

PANNOLINI E AMORE PER L’AMBIENTE

Ma veniamo ai pannolini.
Nei tre anni di vita del bambino si spendono all’incirca millecinquecento euro di soli pannolini senza contare l’incredibile mole di spazzatura che ci metterà centinaia di anni per “sparire”.
Certo… gli usa e getta sono pratici, ma se non volete farlo per voi fatelo per il vostro bambino.
Non volete che viva un giorno su cumuli di spazzatura no?
Il vostro contributo è importante perché stiamo parlando di tonnellate di spazzatura per OGNI bambino, non di pochi chili.
Fatelo per lui e di certo non vi peserà lavare qualche pannolino ecologico.
Per di più con circa trecento euro sarete a posto da quando nasce a quando inizierà ad usare il vasino e potrete persino utilizzarli per un eventuale secondo figlio.
Anche in questo ci viene in aiuto internet a meno che non viviate in uno di quei paesi sensibili all’argomento che stanno incentivandone l’acquisto.
Vi ricordo che in nord Europa li usano in moltissimi e ne sono del tutto soddisfatti.
Non pensate di dover fregare via la pupù… non è così. Esiste infatti una sottile pellicola biodegrabile che va gettata nel water come fosse normale carta igienica e preserva il resto del pannolino.
Non pensate ai ciripà di una volta. Quelli di oggi sono molto più sofisticati e vengono incontro alle nostre esigenze.
Tutti noi ci lamentiamo della sporcizia che troviamo per strada e non saremo certo contenti se ci aprissero una discarica sotto casa. Pensiamoci prima che sia troppo tardi e diamo una mano nel nostro piccolo e soprattutto per i nostri piccoli. Se lo facessimo tutti sarebbe davvero una svolta importante.
Tra l’altro non dovrete lavarli a mano o fare una lavatrice solo per quelli.
Se nemmeno questo vi convince pensate al fatto che risparmierete un sacco di soldi, le corse al supermercato per comprare i pacchi di pannolini usa e getta e le frequenti gite per buttare la spazzatura.

La gravidanza non è una malattia... capitolo VI

ACQUISTI CON SENSO

Ecco che ci siamo!
Finalmente sentite dei movimenti strani che non sapete bene identificare, ma ne siete certe: non può che essere lui!
Col passare delle settimane diventerà sempre più facile percepirne i movimenti e da un giorno all’altro sentirete il primo calcio.
Il vostro piccino sarà lungo all’incirca una ventina di centimetri eppure scalcia come Luca Toni durante i mondiali!
Questo non potete confonderlo con nient’altro.
Non vi stupite se farete un salto quando lo sentirete perché arriverà inaspettato e finalmente vi farà assaporare in modo totalmente diverso la vostra condizione.
La pancia comincia ad arrotondarsi davvero e se mettete delle maglie non troppo larghe se ne accorgerà anche chi vi incontra per strada. Non sembrate più in soprappeso, ma solo e semplicemente incinte e radiose.
Forse è questo il motivo per cui tutti sostengono che siate più belle. Perché finalmente siete felici. Avete accettato la vostra condizione, non pensate affatto al futuro, ma solo alla vostra pancia. Sarete madri e lo sarete fino in fondo nel migliore dei modi.
Ora lo sapete!
E’ presto per fare acquisti?
Un po’ sì in effetti, ma non resistete… avete bisogno di cominciare a preparare il nido.
Non lasciatevi tentare dalla prima cosa che vedete soprattutto se siete normalissimi dipendenti con stipendio da fame, affitto da pagare e quant’altro.
Nei negozi vedrete lettini in filigrana d’oro con topazi ed inserti di madreperla perché se no non si spiega perché costino quanto un’intera nuova stanza matrimoniale.
Vedrete passeggini con l’autoradio e aria condizionata… per cui vi basterà stipulare un mutuo.
Non fatevi tentare!
Tutto quel che riguarda l’infanzia come quel che riguarda il matrimonio è esageratamente caro (e state parlando con una persona che si è sposata spendendo quattromila euro e non cinquanta non rinunciando assolutamente a nulla).
Abbiamo internet?
E allora usiamolo!
Troverete svariati forum dove agguerritissime mamme si danno consigli su tutto. Dal passeggino al biberon.
Valutate tutti i pro e i contro senza fermarvi solo all’apparenza.
Ci interessa avere la carrozzina con pizzi e merletti?
No?
Allora consideriamo praticità, economicità e naturalmente buona fattura.
Inutile comprare un passeggino/carrozzina/ovetto auto (i trio per intenderci) di una marca sconosciuta che nessuno ha mai sentito nominare ad un prezzo ridicolo perché potrebbe anche non essere proprio un affare.
Io personalmente ho girato settimane su internet trovando poi molti commenti positivi su di un passeggino trasformabile in carrozzina della collezione del 2007.
Collezione del 2007?
Ebbene sì…
Ci sono le collezioni che di anno in anno vengono sostituite con quelle nuove, ma nei magazzini delle varie case costruttrici ce ne sono ancora di quelli dell’anno passato!
E non costano una follia come quelli della nuova collezione.
Ebay è il vostro sogno a questo punto perché solo lì e ripeto, solo lì riuscirete a trovare delle vere e valide offerte di rivenditori affidabili che vi faranno avere il vostro passeggino/carrozzina più ovetto auto ad un prezzo ragionevole.
Certo anche il negoziante sotto casa può farvelo avere… ma con circa un centinaio di euro in più di spesa e… mi dispiace per i negozianti, ma noi tutti dobbiamo fare i conti con ciò che guadagniamo e cento euro in più per noi sono tanti.
In più il prodotto è uguale… stessa marca, sempre nuovo… perché diavolo devo pagarlo cento euro in più???
Girovagando su internet vi imbatterete poi nei completini letto…
Sete pregiate?
Pietre preziose?
Si lavano da soli?
Ne compri uno e loro si moltiplicano come i gremlins così da non doverne acquistare altri?
Non si capisce il motivo ma costano un occhio della testa!
Avete un centro Ikea vicino a casa?
Bene, andateci e uscirete da lì con tutto il necessario per il lettino senza spendere nemmeno cento euro.
Completi letto che comprendono copripiumone, cuscino, lenzuola, federa a circa una quindicina di euro.
Lettini che vanno dai quaranta euro circa in su e vi assicuro che sono di ottima fattura.
Non sto dicendo che bisogna risparmiare A TUTTI I COSTI. È evidente che non andremo a comprare lenzuola cinesi che non sappiamo nemmeno quali genere di tintura abbiano sopra, ma se dobbiamo fare i conti con i nostri miseri stipendi da fame non è il caso di farsi spennare.
Spennare! Questa è la parola esatta. Rapinare! Eccone un’altra che calza a pennello.
Non c’è un solo diavolo di motivo per cui queste cose debbano costare dieci volte tanto e quindi armiamoci di pazienza e cerchiamo l’offerta più conveniente.
Sempre su internet c’è poi un sito di cui non faccio il nome… somiglia a bimbo… market… forse… può darsi…
Lì potrete trovare i paracolpi belli spessi e colorati, sdraiette e dondolini per neonati a prezzi più che competitivi e non sono provenienti dal Mozambico… sono le solite marche sicure e controllate.
Vi trovate anche un vasto assortimento di materassi antisoffoco, ortopedici ecc e un sacco di altre cose utili e indispensabili.
Insomma non rassegnatevi a spendere per pigrizia, ma fate tutto il possibile per non dover accendere un mutuo!
Gli abiti per voi.
Arrivate ad un certo punto vi renderete conto che non vi entra più nulla. E’ importante indossare abiti comodi che non stringano in vita e che non vi facciano sentire fuori luogo.
I premaman?
Bè, se avete tanti soldi da buttare potete sbizzarrirvi, se no basta qualche comodo paio di pantaloni della tuta tipo pantajazz o simili, qualche maglia comoda e sarete a posto.
Magari regalatevi un abito per occasioni speciali tipo una serata in pizzeria con gli amici oppure per andare a spasso sotto i portici il sabato sera, ma non vale certo la pena di lasciare un intero stipendio nelle casse di quei negozi che vendono abiti premaman.
I soldi che risparmierete potrete magari usarli successivamente per qualche bel massaggio linfodrenante!
Non abbiate paura del vostro corpo che cambia.
Vi troverete mille difetti, ma non dureranno per sempre.
Vestite di nero sembrate l’orca assassina e potreste anche diventarlo se solo qualcuno vi facesse notare che insieme alla pancia avete messo su anche un bel po’ di sedere!
Di bianco non se ne parla proprio!!!
Non importa!
Avrete tutto il tempo di rimettervi in sesto.

lunedì 1 dicembre 2008

Vi presento un'artista!

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Questa è una mia amica ed è una delle più brave pittrici che io abbia mai conosciuto.
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lunedì 24 novembre 2008

La gravidanza non è una malattia. Capitolo V

IL QUARTO MESE - GLI ESAMI – LA TOXOPLASMOSI

Gli esami…
Nessun problema per l’esame del sangue, ma per quello delle urine???
Nessuno vi ha spiegato come diavolo si fa, nemmeno il vostro ginecologo che pagate fior di quattrini e con cui ve la prenderete quando in ospedale vi faranno sentire un imbecille perché non avete usato il barattolo giusto né seguito la corretta procedura.
Mal che vada vi toccherà passare una mattinata con la mano in mezzo alle gambe per trattenere l’urina almeno tre ore. Questo farà sì che possa essere utilizzata per l’urinocoltura.
Nessun problema per il primo dei barattoli in cui avete messo la prima urina del mattino invece.
In questo periodo inizierete a pensare di farvi mettere un catetere da appendere alla cintura del vestito. Un bel catetere magari in tinta con le scarpe!
Niente paura. Tutto nella norma. Fastidioso, ma nella norma. Se il water vi ha tenuto compagnia nei primi mesi per accogliere gli scarsi residui del vostro stomaco, ora diventerà l’inseparabile amico per liberarvi dal continuo peso alla vescica.
Spesso lo vedrete in mezzo alla strada come un miraggio. Ringrazierete il cielo quando entrando in un bar scoprirete che il bagno è libero. Vorreste portare quello di casa vostra ovunque con voi.
La gravidanza non è una malattia, ma come vedete vi creerà qualche disguido tecnico.
Gli esami del sangue vi hanno dato buone notizie. Non ci sono grossi problemi però… però non avete fatto la toxoplasmosi.
E che sarà mai!!!
Prima di tutto vi chiederete come sia possibile dopo aver passato l’infanzia a stretto contatto con i gatti randagi di tutto il quartiere, ma ve ne farete una ragione e vi domanderete che cosa comporta non averla fatta.
Bè… se siete ghiotte di salame per un po’ dovrete rinunciarci.
Lavate bene tutta la verdura soprattutto quella che sta per terra come l’insalata.
Non dimenticate mai di chiedere bene al vostro ginecologo.
Naturalmente avrete voglia di mangiare solo salame per il solo fatto che non potete.
Se avete un micio in casa non allarmatevi. Innanzitutto se è sempre vissuto in casa sono scarsissime le probabilità che sia portatore della malattia, ma anche se lo fosse non dovrete per forza regalarlo alla vecchia zia o rinchiuderlo in cantina (poverino!!).
Basta un po’ di attenzione e la disponibilità di qualcuno della famiglia per il cambio della lettiera. Voi non dovete mai avvicinarvi alle feci e alla sabbietta!
Per il resto potrete tranquillamente continuare a coccolarlo e accarezzarlo senza farvi venire una crisi isterica ogni volta che vi si struscia sulle gambe.
Il vino?
Un bicchiere a pasto è consentito, ma lasciate perdere i superalcolici.
Anche in questo caso il consiglio del ginecologo è insostituibile.
Le sigarette…
Sarebbe meglio non fumare naturalmente, ma sappiamo tutti quanto sia difficile smettere e quanto stress comporti il solo fatto di pensare di farlo.
Quasi tutti i ginecologi consigliano di tenersi almeno sotto le dieci al giorno. Questo non vi costerà alcuna fatica nei primi mesi perché il solo odore del fumo vi farà lo stesso effetto di quello che esce dal tubo di scappamento della vecchia macchina del vostro vicino di casa, ma quando inizierete ad avere meno nausea la voglia probabilmente tornerà a farsi sentire.
Se resistete è meglio, ma se proprio non potete farne a meno non esagerate.
Ormai siete nel quarto mese. Un mese strano… in cui non avete ancora ben chiaro che c’è qualcuno dentro di voi. Le nausee sono passate e vi domandate: sarà ancora lì? Andrà tutto bene?
Sì, perché ancora non lo sentite. Voi siete già cambiate fisicamente, ma ancora non sembrate incinte. Sembrate solo in soprappeso e questo non vi fa essere di buon umore. Tenderete a giustificarvi con tutte le persone che incontrate e che ancora non sanno.
Non lo vorreste fare ma è più forte di voi.
Quando vedete il modo in cui vi guardano… con quello sguardo che dice: mamma mia com’è ingrassata!
Non potrete farne a meno.
Cominciate a non vedere l’ora di avere la pancia grossa, di dimostrare a tutti che siete proprio incinte.
Il quarto mese non vi darà gradi soddisfazioni e l’unica cosa che noterete è che la bilancia da i numeri.
Si sarà rotta?
No… state cominciando a prendere peso.
Sul serio sta volta.

La gravidanza non è una malattia. Capitolo IV

TERZO MESE E FAMIGLIA

Dopo tre mesi di nausee vi sembra di stare un po’ meglio. Certo siete molto stanche e tutto vi costa più fatica. La concentrazione scarseggia e iniziate a fremere. Il vostro corpo è cambiato e continuerà a farlo per i prossimi sette mesi.
Non avete ancora del tutto accettato il fatto che diventerete madri, ma siete sulla buona strada.
Grazie al cielo non esistono più gli uomini di una volta ed il vostro compagno o marito cerca di aiutarvi in tutti i modi dimostrando grande sensibilità.
Questa è una grossa fortuna.
Probabilmente non sarà così per tutte purtroppo, ma vi assicuro che questo è un ottimo punto di partenza. Grazie alle sue attenzioni, al fatto che alle sette del mattino vi pulirà dal sale le acciughe o vi correrà a comprare il gelato penserete al vostro bambino in modo diverso. Penserete che è anche figlio suo. Che voi due insieme avete dato vita ad un nuovo essere umano. Che questo non può che essere un miracolo.
Vi informate in ogni modo. Comprate libri, cercate su internet e scoprite che tra non molto dovreste cominciare a sentire i primi movimenti. Non vedete l’ora!
Durante la prima ecografia avete visto quell’esserino lungo appena sette centimetri che saltava allegramente senza che voi vi accorgeste di nulla. C’è già tutto! La testolina, le gambine, le mani, le braccia… tutto!
E’ da non credere!
Quando siete uscite dall’ospedale eravate euforiche fino a quando non vi siete specchiate in una vetrina dove un abito splendido ammiccava tentandovi in tutti i modi.
Inutile la prova in camerino.
Avete preso almeno una taglia di seno, l’addome è gonfio anche se non ancora pronunciato, la ritenzione idrica si è accumulata su braccia e gambe.
Quel vestito vi sta uno schifo.
Uscite demoralizzate con il solo desiderio di chiudervi in casa.
Tutto questo perché ancora non avete la vera pancia da donna incinta.
Davanti a quel prodigio tutto il resto vi sembrerà una sciocchezza.
Anche se siete sempre state fissate con dieta e ginnastica; anche se non potete sopportare il seno grosso e mai e poi mai lo avreste voluto.
Ma è ancora presto. La pancia sembra solo gonfia come i giorni prima del ciclo. Il seno è dolorante.
Non è il momento per far acquisti di vestiario. Sarebbe deprimente soprattutto se amate vestiti aderenti e giacche sciancrate. Ci sarà tempo dopo per farsi qualche regalo.
Si sta chiudendo un’epoca e la cosa non deve spaventarvi. Vedete in giro ragazze o donne più o meno della vostra età che sfoggiano un fisico da urlo, una bella pelle compatta e voi vi sentite arrivate al capolinea.
Pensate: non sarò mai più quella di prima e non posso nemmeno permettermi di fare trattamenti anticellulite o roba del genere. Diventerò grassa, sformata, mi cadranno tutti i capelli durante l’allattamento, il seno mi arriverà sotto le ginocchia e nemmeno un reggiseno appositamente costruito dalla nasa riuscirà a ridarmi un decolté decente, avrò profonde occhiaie perché non riuscirò più a dormire e correrò come una matta tutto il santo giorno.
Non pensateci!
Certo molto dipende dalla vostra costituzione, da quanto mangerete e cosa mangerete, da quanto siete determinate a non diventare un relitto privo di qualsiasi fascino. Ricordatevi che vostro marito può essere l’uomo migliore del mondo, ma anche l’occhio vuole la sua parte. Se lo amate non vi costerà fatica darci dentro e tornare gradevole.
In fondo a voi farebbe piacere vedere lui che si lascia andare diventando l’opposto dell’uomo che avete sposato?
Non credo.
Ricordatevi che una famiglia è composta da un uomo, una donna e dei figli. Non prendete tutto sottogamba. Non pensate che tanto oggi è normale separarsi o che se vi ama vi deve accettare sempre perché questo è puro egoismo. Non pensate che vostro figlio crescerà bene anche senza avere i genitori uniti.
Non è così.
Certo, crescerà. Se la caverà e diventerà una brava persona, ma dentro avrà sempre un dolore sordo che gli condizionerà la vita.
Ricordate che siete una squadra. Tra le quattro mura di casa non avete un nemico, ma l’unica vera persona al mondo su cui sapete di poter contare sempre.
Regola numero uno: rispetto.
Rispettare lui vuol anche dire rispettare se stesse ed essere donna. La donna che lui ha sposato non un’estranea assillata da pappe, pannolini e basta.
Con questo non voglio dire che se vi rimarranno due chili in più sarà una tragedia o che se lo trascurerete un po’ sarà la fine. Cercate però sempre di mettervi nei suoi panni e di non dare nulla per scontato.
A nessuno piace rimanere soli e se voi comincerete a trascurarlo sarà per lui inevitabile provare questa spiacevole sensazione.
Anche in questi primi mesi rendetelo partecipe delle vostre sensazioni. Se non parlate con lui con chi altro dovete farlo? Comunicategli i vostri pensieri, anche quelli negativi. Vedrete che dar loro voce li renderà meno pesanti e vi stupirete di trovare un notevole conforto nelle parole del vostro lui.
Se per voi è difficile accettare la gravidanza, immaginate quanto lo può essere per lui che non sta provando nulla di fisico né psicologicamente tanto forte e ormonalmente devastante.
Vogliamo parlare di questi ormoni subdoli che viaggiano nel nostro corpo rendendoci simili a delle psicolabili?
Nonostante vi sentiate uno straccio, nonostante abbiate un certo timore… vi sentite pronte a diventare come Moana Pozzi.
Siete tutte in subbuglio e durante la giornata immaginate cose che mai potreste confessare.
Se non avete una gravidanza problematica o rischi di aborto non rinunciate al sesso che vi assicuro, vi darà enormi soddisfazioni.
Certo per un po’ dovrete mettere da parte frustino, manette e sesso violento, ma non rinunciate a questa parte così importante della vostra vita. Vi aiuterà a sentirvi ancora donne desiderabili nonostante tutto.
Non rimaneteci male se vostro marito troverà divertente il vostro seno prosperoso anche se in tutti gli anni passati insieme ha sempre sostenuto di non amare le tette grosse. Sono le vostre no?

La gravidanza non è una malattia. Capitolo III

IL GINECOLOGO E GLI ESAMI DA FARE

E’ tutto nuovo per voi e non sapete bene tutto quello che c’è da fare.
Il primo passo è scegliere il ginecologo.
Se ne avete uno di fiducia siete a cavallo, se no potete affidarvi al consultorio della vostra città oppure sceglierne uno magari su consiglio di qualche amica che ha già avuto una gravidanza.
E’ importante che sia un medico scrupoloso, attento e umano.
Durante la prima visita vi sorgono dei dubbi su questi punti?
Cambiatelo!
Avete anche la possibilità di affidarvi alle ostetriche se avete una gravidanza senza particolari problemi o come si dice: fisiologica, ma c’è un problema…
Le ostetriche per quanto brave possano essere non sono dei dottori e non possono prescrivervi gli esami o eventuali medicinali.
In questo caso dovrete fare la visita da loro e poi recarvi dal vostro medico di famiglia per le ricette.
Per praticità io consiglio un ginecologo.
Lui ha una serie di fogli prestampati dove vi segnerà di volta in volta gli esami da fare senza che voi dobbiate andare poi dal vostro medico di famiglia.
Con questo foglio potete recarvi direttamente all’ospedale come se aveste un’impegnativa vera e propria.

Ecco come si presenta questo elenco:

All’inizio della gravidanza, entro la 13° settimana o comunque al primo controllo:

- gruppo sanguigno e fattore RH
- Glicemia
- Transaminasi
- Anticorpi toxoplasma
- Ecografia
- Test di Coomb indiretto
- TPHA
- VDRL
- Anticorpi rosolia
- HIV
- Emocromo
- Esame urine completo

Tra la 14° e la 18°

- Esame urine completo
- Test di Coombs (se RH negativo)
- Urinocoltura
- Anticorpi toxoplasma (se non l’avete fatta)
- Anticorpi rosolia (idem)

Tra la 19° e la 23°

- Esame urine completo
- Test di Coombs (se RH negativo)
- Ecografia
- Urinocoltura
- Anticorpi toxoplasma ( come sopra)

Tra la 24° e la 27°

- Glicemia
- Anticorpi toxoplasma
- Esame completo urine
- Urinocoltura

Tra la 28° e la 32°

- Emocromo
- Esame completo urine
- Test di Coombs
- Ecografia
- Ferritina (se MCV ridotto)
- Urinocoltura
- Anticorpi toxoplasma

Tra la 33° e la 37°

- Emocromo
- HbsAg
- Esame urine completo
- Anticorpi HCV
- Urinocoltura
- Anticorpi HIV (se rischio anamnestico)
- Test di Coombs
- Anticorpi toxoplasma

Tra la 36° e la 37°

- Tampone vaginale per ricerca streptococco gruppo B

Tra la 38° e la 40°

- Esame urine completo
- Urinocoltura

Dalla 41°

- Ecografia (richiesta dallo specialista)
- CTG (idem)

Ogni volta che farete l’ecografia potrete prenotarvi per quella successiva immediatamente senza dover tornare in ospedale un’altra volta oppure telefonare successivamente.
Per gli esami di sangue e urine non dovrete fare altro che decidere il giorno, raccogliere le urine negli appositi recipienti e recarvi digiune presso l’ambulatorio dove si effettuano questi esami. Non è necessaria alcuna prenotazione.
Di fondamentale importanza: l’acido folico!
In gravidanza dovete assumerne parecchio di più rispetto al solito.
Perché è importante?
Per evitare una terribile malattia come la spina bifida.
Esiste in commercio il Fertifol che è mutuabile. Se il vostro ginecologo “se ne dimentica” (cosa inammissibile) fateglielo presente oppure andata dal vostro medico di famiglia e fatevelo prescrivere. Dovrete prenderlo per tutta la durata della gravidanza!
Mi raccomando!

domenica 9 novembre 2008

Vittoria


Ecco la nostra piccola Vittoria.

Non posso spiegare la gioia... l'amore incredibile che si è impossessato di me appena l'ho sentita piangere.

Sono emozioni troppo forti e inaspettate.Per quanto te ne possano parlare gli altri, non puoi davvero comprendere finchè non le provi.

Ora nulla conta più al suo confronto.Mamma e papà sono stanchi ma talmente felici....

venerdì 31 ottobre 2008

La gravidanza non è una malattia. Capitolo II

I CONSIGLI E LA PAURA

Quando arriva il giorno dopo vi sentite già più pratiche e usate il test (che deve avere inserti in oro per quanto costa) ed il risultato non vi delude.
Siete proprio incinte.
Da questo momento in avanti comincia una nuova vita per voi. I vostri ormoni si divertono a farvi cambiare umore da un momento all’altro e tutto sembra difficile.
Le domande che vi siete poste quella mattina chiuse in bagno vi assillano per settimane, mesi addirittura.
Tutti si congratulano e voi invece avete solo una gran paura.
Non sarà troppo presto? Vi domandate nonostante abbiate passato da un pezzo il periodo adolescenziale.
Diventeremo poveri! Vi dite pensando a quanto costa tutto quello che riguarda i bambini.
Lui cresce dentro di voi e voi non siete così certe di volere che questo accada. Lo sentite quasi come un estraneo. E’ come se vi avessero appena detto che vi verrà piazzato un neonato in casa senza che possiate fare nulla per far sì che non accada.
Perché di certo non pensate a liberarvi di quella creatura che avete tanto desiderato. Sapete che in fondo le vostre paure sono legittime. Vi sentite in colpa per il solo fatto di avere dubbi, ma non dovete.
E’ normale.
Ora tutti sono pronti a darvi dei consigli e raccontarvi la loro esperienza. Spesso sminuiranno i vostri malesseri e vi terrorizzeranno con frasi del tipo:
ma chi ve l’ha fatto fare?
Vedrete dopo!
Dormi adesso perché poi non ti capiterà così spesso!
Avete finito di vivere.
Queste frasi vengono tutte da gente che ha già figli e vi angosciano anche se non avete mai dato credito alle parole di queste simpatiche persone che vogliono solo farvi del bene…
Parlando con queste mamme datate vi sentirete dire:
io non ho avuto niente!
Non so cosa siano le nausee!
Ero più in forma di prima, forte come un toro!
La pressione bassa a me ha fatto un baffo!
Dolori pelvici? Ma quando mai!
Voi però passate la giornata a vomitare e se non vomitate avete lo stomaco rivoltato come un calzino.
I consigli delle mamme datate si sprecano:
mangia roba secca e salata.
Non bere troppa acqua.
Fai delle passeggiate.
Non fissarti sulle nausee se no non ti passano.
Tutto questo vi entra da un orecchio e vi esce dall’altro lasciandovi solo un vago senso di fastidio… un po’ come la puntura di una zanzara.
Perché voi non siete nate ieri. Sapete perfettamente che con la nausea è meglio bere di meno e mangiare cose asciutte, ma non passa!
Non passa!
Qualsiasi odore è un pugno allo stomaco. Qualsiasi sapore è terribile.
Dicono che le mamme sono tutte belle e voi pensate: perché non hanno mai visto me adesso!
A questo punto potete scegliere di coprire tutti gli specchi di casa oppure rintanarvi in camera da letto con la faccia sotto il cuscino.
Non se ne parla di andare a lavorare. State troppo male. Chi se ne frega se i colleghi pensano che state esagerando. Lo sapete voi come state!
Ogni tanto qualcuno vi manderà un messaggio o vi farà una telefonata. Non fate caso all’incredulità dei vostri interlocutori quando dopo aver ascoltato tutti i vostri sintomi vi risponderanno: ma… strano… mia cugina non se n’è neanche accorta!
Oppure: ma non puoi prendere qualcosa?
Certo… perché nel frattempo ovviamente siete andate alla vostra prima visita dal ginecologo e gli avete chiesto se esiste qualcosa per quella nausea terrificante che vi assilla dal mattino alla sera. Gli avete anche chiesto come mai non riuscite a stare sveglie per più di tre ore consecutive.
Lui vi ha sorriso… e vi ha detto che potete usare delle supposte… se è proprio indispensabile… e che è normale essere molto stanche soprattutto i primi mesi.
Fiduciose acquistate le supposte prescritte, arrivate a casa e leggete a fondo il bugiardino.
Dopo averlo letto in tutte le sue parti, la scatoletta finirà in un cassetto senza mai venire aperta.
Sì, potete usarle, ma c’è anche scritto: se è proprio indispensabile!
Lo è?
Sì, se volete andare a lavorare.
No, se seguite quello che vi chiede il vostro corpo e cioè di rimanere a riposo.
La priorità è il bene del vostro futuro bambino e va al diavolo il lavoro per il momento.
Il nostro corpo è una macchina perfetta. Sa esattamente quando è ora di riposare, di mangiare, di muoversi. In un momento così delicato sia a livello psicologico che fisico è giusto assecondarlo quanto più possibile.
L’importante è non lasciare che i pensieri negativi vi attanaglino senza darvi pace. Centinaia di donne prima di voi hanno messo al mondo dei figli e non per questo hanno rinunciato a se stesse. Ricordate che prima di essere una madre siete una donna e una donna felice e soddisfatta sarà certamente una madre migliore.
Non fossilizzatevi. Non pensate al futuro. Questo è l’unico modo per combattere la tristezza, il pessimismo.
Vi ritroverete a pensare a quando non dormirà di notte, a quando avrete organizzato una vacanza e lui si buscherà la pertosse mandando a gambe all’aria i vostri programmi. Vi ritroverete a pensare che a quindici anni se ne andrà per i fatti suoi e magari comincerà a fare uso di droghe, a rispondervi male quando voi state attraversando un periodo così difficile solo per lui!
Non pensateci!
Non potete prevedere il futuro perché se non sareste già ricchissime!
Vivete un giorno per volta. Scacciate i cattivi pensieri.
Non pensate al futuro!
Questo è l’unico modo per superare questo difficile periodo in cui tutti vi infonderanno perle di saggezza come: la gravidanza non è una malattia.
Quando ve lo diranno vi immaginerete nell’atto di avventarvi sul loro collo, snudare i denti e strappar loro via la carotide perché lo sapete anche voi che non è una malattia.
Non si è mai sentito di nessuno che ha preso “la gravidanza” tirando il calzino un mese dopo!
Certo che lo sapete.
Ma se state male non è certo colpa vostra. Non dovete sentirvi in colpa o meno in grado di affrontarla solo perché non siete in forma e forti come dei tori anche se in molti cercheranno di insinuarvi questo dubbio.
Ogni gravidanza è un mondo a sé. Non si possono fare paragoni. Voi non siete uguali alla cugina dell’interlocutore telefonico, né alla sorella della collega d’ufficio.
Voi siete voi.

lunedì 27 ottobre 2008

La gravidanza non è una malattia... ma dai??? 1° capitolo

Il TEST E L’ANNUNCIO

La gravidanza non è una malattia…
Questa è la frase che vi accompagnerà per tutti i nove mesi d’attesa. Ve lo ricorderanno tutti quanti, esperti e meno esperti.
Vi rimbomberà nella testa quando a quattro zampe vi alzerete dal letto con un’unica visione: il water dove farete tornare a miglior vita il succulento pacchetto di crackers che avete mangiato per colazione.
Non importa se la pressione sarà talmente bassa da farvi sentire una sorta di grosso pachiderma sotto il sole di agosto. Non importa se qualsiasi odore, anche il più buono, vi provocherà conati di vomito. Non importa se il vostro seno sarà dolorante e sul punto di esplodere.
In ogni caso tutti vi sorrideranno con condiscendenza, scuoteranno la testa per sottolineare che state esagerando e pronunceranno la fatidica frase: la gravidanza non è una malattia.
A questo punto so che molte di voi vorrebbero riempire i polmoni e urlare in faccia all’interlocutore di tenersi per sé le proprie opinioni… non fatelo perché siete piene di ormoni.
Basta nulla per perdere il controllo e passare per matte.
Ma cominciamo dal principio, da quel giorno in cui siete certe che vi stia arrivando il ciclo. Siete stanche, nervose e forse avete anche una percezione strana del caldo e del freddo. Vi sentite quasi come se foste in menopausa. Vampate di calore vi fanno ribollire, ogni tanto avete dei giramenti di testa e pensate: ecco… ci siamo.
La solita corsa in bagno però vi lascia deluse.
Non pensate minimamente di essere incinte.
Innanzitutto siete in ritardo di pochi giorni e poi ne avete tutti i sintomi no? Anche peggiori del solito!
Passano i giorni, siete spossate e stanche. Date la colpa al fatto che non ci sono più le mezze stagioni, ai pollini che cominciano a girovagare e farvi starnutire, ma poi arrivate ad un punto in cui è doveroso domandarsi: come mai non arrivano?
Questa è una domandona.
Una domandona da un milione di euro. Chissà come mai? Forse perché da un anno a questa parte avete deciso con il vostro lui di lasciar perdere le precauzioni?
Il passo successivo è la farmacia dove per una modica cifra da ladrocinio vi vendono il test… anzi… i test. Perché come fidarsi di uno solo?
Qui viene il bello.
Fare il test è semplice, certo, ma l’agitazione è tanta e continuate a domandarvi: ma possibile? Io incinta? Io che divento madre?
Il rischio è di farsi la pipì sulle mani lasciando intatto il test.
Con calma e sangue freddo alla fine ce la fate. Cavolo, in fondo avete superato i trenta. È ora di mettere su famiglia! I vostri genitori ormai hanno smesso di chiedervi quando succederà. Gli amici danno per scontato che non accadrà mai.
Il test è subdolo.
Prima di tutto può dare un risultato sbagliato solo in un senso: può risultare negativo anche se siete effettivamente incinte, ma non darà mai risultato positivo se non lo siete.
Ovviamente a nulla vale questa piccola verità. Perché quando lo prendete con mani tremanti e vedete la lineetta non ve ne capacitate.
Farne un altro è l’unica soluzione, ma non subito… no… dovete aspettare il mattino successivo perché nelle istruzioni c’è scritto che è meglio utilizzare l’urina del mattino e con quel che costano non volete sprecarlo.
Anche se ancora non ne siete certe cominciate a pensare a voi in modo diverso. C’è qualcosa che sta crescendo nel vostro ventre!
Siete incredule, spaventate, a tratti felici e a tratti provate un senso di rifiuto.
Qui arriva un’altra fatidica domanda: sarò in grado di fare la madre?
Di far fronte a tutti gli impegni, di riuscire ancora a pensare a me stessa, di andare in vacanza, di passare una serata davanti al mio telefilm preferito, di organizzare una serata con gli amici?
Tutto queste domande vi si affollano nella mente mentre siete chiuse in bagno ormai da più di mezzora. Il vostro compagno o marito crede ormai che siate fuggite dalla finestra costruendo una corda di fortuna con il rotolo della carta igienica. Dovete dirglielo subito o è meglio aspettare di essere proprio sicure?
In passato avete immaginato mille volte il modo in cui glielo avreste detto.
Una cenetta al lume di candela, un bel vestito, un bigliettino romantico e l’annuncio. Non ce la fate! Dovete dirglielo subito!
Scapigliate, senza un filo di trucco, con ancora indosso la vecchia t-shirt che usate per dormire. Vi appoggiate allo stipite della porta, un po’ vi viene da piangere e un po’ rischiate di scoppiare in una risata isterica.
“Forse… sai… forse aspettiamo un bambino…” più o meno saranno queste le parole che riuscirete a dire mentre guardate il vostro lui che strabuzza gli occhi.
Anche in questo caso vi aspettate una reazione da film. Lui che si alza dalla sua poltrona preferita, vi corre incontro coprendo i pochi metri che vi dividono, vi prende tra le braccia facendovi roteare per aria tipo “presa di Amici” e grida: ma è stupendo!
Nella realtà aggrotterà la fronte, deglutirà con fatica e rimanendo paralizzato sulla sua poltrona vi guarderà incredulo. Gli ci vorranno almeno una ventina di minuti per metabolizzare la notizia e rispondere: Oh santo cielo!
Voi sapete che è felice, che lo vuole quanto voi però comprendete che se è difficile comprendere quello che sta accadendo per voi, per lui dev’esserlo all’ennesima potenza.
Forse sarebbe stato meglio preparargli un caffè nero prima?
Sì, forse sì.

lunedì 13 ottobre 2008

Zerounoundici edizioni

Sono lieta di comunicare che inizia un nuovo percorso di pubblicazione con questa casa editrice.
Contratto limpido senza richiesta di contributi nè acquisto di copie.
Mi accingo a finire l'editing.

giovedì 9 ottobre 2008

Pisa Book Festival

Si terrà da venerdì 10 a domenica 12 ottobre nella nuova sede Expo.

Mi è giunta la comunicazione de Il Filo che parteciperà a questa iniziativa.
Sarà presente anche il mio romanzo La Sesta Era!!!

martedì 7 ottobre 2008

Premio Firenze

XXVI edizione del Premio Firenze

http://www.centrofirenzeuropa.it/

Premio Primo Romanzo

Questa è una bellissima iniziativa della biblioteca di Cuneo. Chiunque abbia pubblicato un PRIMO ROMANZO (primo eh) può contattarli e mandare una copia per partecipare.

http://www.comune.cuneo.it/cultura/biblioteca/index.html -->


In bocca al lupo!!!

Christian Antonini su radio deejay!!!

Sono orgogliosa e felice di farvi sapere che Christian Antonini ha raggiunto un traguardo davvero invidiabile:
DEL SUO ROMANZO (Legame Doppio) PARLERA' LAURA ANTONINI (nessuna parentela)
DURANTE LA PUNTATA DI MEGAJAY (radio deejay ovviamente)
IN ONDA SABATO 11 OTTOBRE
IN UN ORARIO COMPRESO TRA LE 07.00 E LE 09.00
OLTRE A PARLARNE ANCHE SUL BLOG UFFICIALE DEL PROGRAMMA.

Inutile dire che tifiamo tutti per te Kryss!
Questi sono i risultati quando un romanzo vale davvero qualcosa (anche se sei un illustre sconosciuto) e se sei una persona determinata e che non si da per vinta alle prime difficoltà.

giovedì 2 ottobre 2008

Chiediamolo direttamente ai napoletani

Visto che ormai i telegiornali sono totalmente inaffidabili... asserviti come sempre al potere politico, vorrei sapere direttamente dai napoletani qual'è la situazione spazzatura adesso.
E' realmente TUTTO risolto oppure no?

Per la cronaca... nessuno l'ha detto (come durante il penultimo governo Berlusconi in cui erano state aumentate le marche da bollo) sono aumentati i bollettini per il versamento postale.

Scrittori in città

Avvenimento importantissimo e rinomato, organizzato dalla città di Cuneo.
Si svolgerà il 13 - 14 - 15 - 16 novembre.

http://www.scrittorincitta.it/italian/index.php

lunedì 15 settembre 2008

E liberaci dal padre - Elizabeth George

E liberaci dal padre
Elizabeth George
Super Pocket
4,60



Questa è la prima avventura che vede insieme la coppia Lynley-Havers.
Tutto ha inizio con il ritrovamente di un uomo decapitato nel granaio della sua casa. Non sembra ci siano dubbi: accanto a lui c’è la figlia sporca di sangue che ammette di averlo ucciso, ma padre Hart chiede l’aiuto di Scotland Yard perché pare non credere alla colpevolezza di Roberta.
In un susseguirsi di colpi di scena, Lynley e Havers scavano nella vita degli abitanti di questo paese di campagna che sembra nascondere troppi segreti, come il pianto di un bambino abbandonato nell’abbazia.
I due protagonisti si completano a vicenda e nonostante le loro grandi differenze sociali, culturali, emozionali riusciranno a diventare una coppia professionale convincente.
Un bel thriller che non ha momenti di stallo.

venerdì 12 settembre 2008

La miglior vendetta --- di Elizabeth George

Lo avevo da una vita tra i libri non ancora letti... L'ho iniziato svariate volte e ogni volta mi fermavo poco dopo la decima pagina... Forse perchè ambientato in una Inghilterra fredda, grigia e un tantino triste. Forse perchè mi dava l'idea di essere un po' troppo sulla falsa riga di tanti gialli alla Agatha Christie... Un tantino prolisso, ma un bel giallo in cui fino alla fine non si riesce davvero a capire chi sia il colpevole. Pare sempre che ci sia la svolta che avvalla l'ipotesi del lettore... quella in cui pensi: Ahhhh lo sapevo che era lui il colpevole! Invece poi c'è una nuova rivelazione che fa crollare la precedente idea. Come dicevo, è ambientato in una Inghilterra innevata e un po' triste. I luoghi sanno di antico, scuro e umido. Tutto comincia con un fine settimana di lavoro per una compagnia di attori. Proprio durante questo fine settimana perde la vita l'autrice della nuova opera teatrale. Ma perchè? Chi aveva interessa ad ucciderla? Mano a mano che la storia si snoda pare che tutti avessero un motivo più o meno valido per farla fuori! Sarà l'ex amante ed ex marito della sorella? Oppure il regista che pare abbia molto da nascondere per salvare l'onore della propria nobile famiglia? Protagonista delle indagini è Lynlei, detective di nobili origini... un po' damerino e un po' prevenuto in certi casi. Menomale che ha al suo fianco Havers, una poliziotta tutta d'un pezzo con un mal celato disprezzo per la nobiltà ed i suoi privilegi. Non la classica poliziotta sexy e determinata, ma più una mina vagante poco fine e un tantino rude che però ha dentro di sè determinazione e amore per il proprio lavoro. Molto belle le descrizioni sia dei personaggi sia dei luoghi. -->

L'afgano di Forsyth

Premetto che non è uno dei miei autori preferiti... ma spinta da Marco che lo apprezza molto ho letto questo romanzo.
Non si può dire che non sia un bravo autore, che i suoi romanzi non tocchino argomenti importanti.
Come sempre le sue ricerche sono approfondite e la storia ben congeniata.
E' la storia di un militare che si dedica fino alla fine alla sua professione.
C'è una profonda indagine svolta all'interno degli intrighi di stato, delle religione che come malattie fameliche distruggono le menti e le vite di centinaia di persone. L'afgano è un infiltrato. Un uomo preparato fin nei minimi dettagli per confondersi nell'ambiente degli integralisti islamici per stroncare l'ennesimo attacco suicida. L'ennesimo omicidio di massa. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ci fosse il punto di vista di uno di questi "integralisti" che poi tanto integralista non è... ma è spinto dall'odio per chi gli ha distrutto la famiglia. La sua non è la guerra santa che combattono gli altri. La sua è una guerra personale.
costruito.
Non amo molto questo autore forse perchè fa molte descrizioni tecniche in cui io mi perdo un po', ma per il resto un bel romanzo senza dubbio. -->

martedì 26 agosto 2008

E. B.

Dopo tanti mesi di attesa non so bene cosa fare.
Ho questo romanzo e penso che valga la pena di pubblicarlo. A qualche casa editrice l'ho inviato verso giugno/luglio... forse dovrei aspettare ancora un po'... magari fino a novembre?

L'Unità


http://www.unita.it/pdf/20080823.pdf

Ecco la pubblicità su L'Unità. (fondo pagina a destra)

Avrei voluto inserire proprio la pagina come immagine, ma è un pdf protetto e non me lo lascia convertire...
Se qualcuno di voi ha qualche consiglio...

sabato 16 agosto 2008

La cavia - di Robin Cook

Ho letto tutti i romanzi di questo autore e anche la cavia non mi ha delusa.
Credo che Robin Cook sia senza dubbio uno degli scrittori più capaci al mondo, che unisce profonde conoscenze nell'ambito medico a una spiccata fantasia.
I suoi romanzi sono sempre avvincenti e mai scontati. Il colpo si scena è sempre dietro l'angolo.

In questo romanzo l'argomento centrale è la cura di gravi malattie tramite l'utilizzo delle cellule staminali.
Daniel e Stephanie (ricercatori capaci e fantasiosi) si trovano ben presto a dover fare i conti con medici eticamente corrotti, politici ipocriti, mafiosi senza scrupoli.
La loro società rischia il fallimento se non si piegheranno ai voleri del senatore Ashley Butler.
Non sarà una decisione facile o senza rischi per nessuno e le scoperte che faranno sui medici della Wingate Clinic saranno scioccanti.
Da dove vengono gli ovociti forniti dalla clinica?
Riuscirà la root a curare il senatore?
Stephanie e Daniel riusciranno ancora ad amarsi dopo tutto ciò che hanno passato?

Ottimo romanzo.

Contatore visite????

Qualcuno di voi sa se sia possibile avere una sorta di contatore per le visite su questo tipo di blog??

Grazie

mercoledì 6 agosto 2008

Concorsi, giornali ecc

Devo dire che Il Filo pare si stia dando un gran da fare.
Ieri mi hanno fatto avere l'elenco delle testate giornalistiche a cui mandare il libro con relative email, nominativi ecc e una selezione di concorsi che possono andare bene per il mio romanzo sia per quest'anno che per il prossimo.
Inoltre mi hanno fatto sapere che il 25 agosto ci sarà il mio libro pubblicizzato sul giornale L'Unità!!!
Mi pare un ottimo lavoro no?

giovedì 31 luglio 2008

L'attenuante 666 - di Paolo Dune

L’attenuante 666 –
Paolo Dune



Ho appena finito di leggere questo romanzo “teologico giudiziario” e devo dire che l’ho trovato estremamente ben costruito, ironico, sagace.
Il diavolo viene catturato dagli uomini e sottoposto alla giustizia umana tramite regolare processo.
Ogni personaggio lascia un segno per le sue particolarità e non passa inosservata nemmeno la più veloce delle comparse.
Sono proprio questi personaggi che vi faranno amare questo romanzo che si snoda su sentieri fatti di antiche domande, fine ironia, testi sacri, profonda conoscenza degli ambienti giudiziari.
Ci descrive un diavolo diverso dallo stereotipo che di solito appare nei romanzi e senza timore ci parla di un Dio non proprio esemplare.
Non posso che fare i complimenti a Paolo Dune (aspetto il prossimo romanzo) per com’è riuscito a scrivere un romanzo brillante, che può far riflettere e sorridere al contempo.
Con molta invidia dico che mi piacerebbe poter scrivere così.
Per il momento è di sicuro in cima alla classifica dei libri letti quest’anno.

venerdì 6 giugno 2008

Una mattina in navigazione...

Buongiorno a tutti... sono le 6.15 di sabato mattina e come al solito è dalle 4.30 circa che sono sveglia... (( causa dolori alla schiena e alla gamba.... necessità di fare... plin plin e fame... Sarà sciatica??? Sto invecchiando porca miseria! Per di più ci si mette il mercato di passerotti che occupa gli alberi qui attorno... ce ne saranno a centinaia a giudicare dal casino che fanno. Il loro orario è dalle prime luci alle 7 circa... poi non so dove diavolo vadano... fatto stà che cala il silenzio... Ogni tanto poi c'è quello che io chiamo "l'amministratore di condominio"... sul davanzale della camera... tutto impettito e impegnato in una sorta di ramanzina all'indirizzo degli alberi occupati... Il mio gatto mi ha preso per una cuccia ed ora è qua che tenta di far in modo di rendermi più comoda...


http://www.wuz.it/LibriInArrivo/ElencoLibriInArrivo/SchedaLibroInArrivo/tabid/89/Default.aspx?i=1029558


http://www.webster.it/vai_libri-author_Gervasone+Simona-shelf_BIT-Gervasone+Simona-p_1.html


GRANDE GIRALDI!!!!
:))))))))))))))))))))

Presentazione La sesta era

GIOVEDI' 12 GIUGNO 2008

ALLE ORE 18.00

PRESSO LA LIBRERIA LIBER.MENTE IN VIA PELLEGRINO 94 A ROMA


CI SARA' LA PRESENTAZIONE DI "LA SESTA ERA".


IO PURTROPPO NON POTRO' ESSERE PRESENTE, MA LA PRESENTAZIONE AVVERRA' UGUALMENTE.

Pochi giorni all'uscita!!!

Sono molto felice di annunciarvi che a breve Il trafficante di destini edito da Giraldi sarà disponibile per essere ordinato in libreria o su internet.

Che dire??
Spero che chi lo vorrà leggere non ne rimanga deluso!

martedì 20 maggio 2008

Primo lettore --- Il trafficante di destini

http://poetiescrittori.forumup.it/viewtopic.php?t=828&highlight=&mforum=poetiescrittori

Ecco la prima recensione in assoluto relativa al romanzo edito da Giraldi: Il trafficante di destini!

venerdì 16 maggio 2008

Nevica sull'isola di Baro di Corrado Sobrero

Non posso che fare nuovamente i complimenti a questo scrittore con la “S” maiuscola. Difficilmente mi sorprendo a leggere un romanzo come fosse una lunga e bellissima poesia. Questo è un tratto importante della scrittura di Corrado che denota una padronanza non da tutti e un gusto fuori dal comune. Credo che potrebbe scrivere una lista della spesa e renderla poetica e interessante!!! E’ la storia di un isola dove si “sopravvive” ma nessuno ha il coraggio di vivere davvero fino in fondo godendo di ciò che ha o potrebbe avere. Solo un uomo, Hugo, trova il coraggio di andare contro la sua stessa gente ed i loro pregiudizi. Affida il suo futuro a dei rizomi di cui nemmeno conosce i frutti e lo vende questo futuro. Lo vende per ripagare i suoi concittadini e tirare dritto per la sua strada. Per mettere a frutto le sue fatiche e per spalancare le porte alla vita. Qualcuno comprerà quel futuro venduto tanti anni prima e finalmente si rifarà di un passato scarno e buio. Qualcuno che Baro la conosce fin troppo bene. Arriveranno i colori sull’isola di Baro? Lascio a voi il piacere di scoprirlo. Consiglio vivamente questo romanzo anche a chi è affezionato a generi differenti perché è davvero raro trovarne uno scritto in modo così fluente ed allo stesso tempo profondo. Immediato ma mai banale. Con temi importanti ma mai pesanti e tristi. Corrado sa dosare il suo sapere con le sue grandi capacità descrittive. I personaggi sono a tutto tondo. Alla fine del romanzo conosciamo tutto di loro; pregi e difetti. Non mi resta che dire ancora: bravo Corrado!!! -->

lunedì 12 maggio 2008

Fiera del libro di Torino

Che dire?
Un'emozione meravigliosa per tante ragioni.

1) ho conosciuto finalmente i ragazzi del forum nuoviautori e sono stata talmente bene da rimanerne stupita.

2) Lo stand di Giraldi che ospitava Il trafficante di destini nella sua veste di romanzo finito!!! Da qui comincerà un nuovo percorso e devo dire che ho molto apprezzato il fatto che ne fossero stampate un po' di copie in fretta e furia perchè fossero prensenti alla fiera nonostante i tempi fossero stretti dopo l'ultima revisione.

3) Lo stand de Il Filo che ospitava La sesta era per cui è stata fatta una presentazione dal gentile Michele il giorno 8. Io purtroppo ero in altre faccende affaccendata!

martedì 22 aprile 2008

Impressioni su La sesta era

http://poetiescrittori.forumup.it/viewtopic.php?t=300&start=165&mforum=poetiescrittori
Qui trovate recensioni, commenti ecc su La sesta era.


Altre recensioni le potete trovare direttamente su IBS
http://www.ibs.it/code/9788861859128/gervasone-simona/sesta-era.html


Spero di poter presto ricevere anche la vostra!

mercoledì 9 aprile 2008

Due novità da Giraldi

Sono felicissima di annunciarvi che tra qualche mese sarà messo a punto il sito definitivo di Giraldi, per la gioia di noi autori!!!

E' arrivata la prima copia de Il trafficante di destini e non possono non essere soddisfatta del lavoro svolto.
Ora non resta che attendere ancora qualche tempo e finalmente il mio romanzo vedrà la luce!

martedì 1 aprile 2008

Librerie

Pare che le librerie che in principio si erano dimostrate così interessate non abbiano alcuna intenzione di tenere qualche copia del mio romanzo.
Solo grandi case editrici...
C'era da immaginarlo.
Pazienza.

domenica 23 marzo 2008

Furibonda

Sono davvero arrabbiata...
Sono già tre le persone che hanno ordinato La sesta era direttamente alla casa editrice e dopo un mese (dico... 1 mese) non hanno ancora ricevuto nulla.
Un altro l'ha ordinato in libreria... da più di un mese...
Martedì telefonerò di nuovo per lamentarmi... per la seconda volta.

Male, molto male.
Non sono affatto soddisfatta di questo modo di operare del Filo.

mercoledì 19 marzo 2008

E' prontaaaaaaaaaaaaaa!!!

Ieri mi ha telefonato Silvia... è pronta la prima copia del mio romanzo!!!
Non sto nella pelle.
E' stata spedita e tra pochi giorni potrò finalmente vederla.
Mi avevano assicurato che sarebbe stato tutto pronto per la fiera del libro di Torino e così sarà.
Mi pare sia un bel risultato dopo le passate polemiche!

lunedì 17 marzo 2008

La penna blu edizioni

http://lapennablu.com/cms/

Sono contenta di potervi annunciare la nascita di questa nuova casa editrice.
Spero abbia tutto il successo che merita e auguro ogni bene al nostro carissimo Jarka!

giovedì 6 marzo 2008

Recensione Paolo Del Guercio

Qui di seguito metto la recensione di uno scrittore che ammiro molto.
Mi aspettavo molte critiche da lui perchè il mio romanzo non è il suo genere e perchè lui scrive cose più impegnate e profonde, che sondano l'animo umano.
Non posso quindi nascondere quanto piacere mi abbia fatto il suo commento che in realtà sarebbe dovuto essere messo su ibs.
Dal momento che la casa editrice pare si sia addormentata e il mio romanzo su ibs non c'è ancora, la metto qui.

ARIMASPO
Devo confessare che leggo raramente romanzi del genere fantasia. Questo libro mi è stato regalato.L’ho letto fino alla fine senza noia lasciandomi trasportare da una avventura a volte complicata e tortuosa, ma sempre avvincente. Attenzione a non distrarsi per non perdere il filo!Cinque su cinque anche per la capacità dell’autrice di “raccontare” in un ottimo italiano fluido e corretto una peripezia complessa, difficile da presentare a un lettore che si deve districare tra numerosissimi personaggi. Non sempre facile anche se coinvolgente.Una menzione a parte merita il capitolo 65. Tre pagine o poco più che potrebbero essere un breve racconto per se stesso. Un particolare “BRAVA” per aver descritto in poche righe e in uno stile qunto mai conciso e per se stesso drammatico, la tragedia di un uomo che si affanna a vivere in una società spietata e crudele.Auguro all’autrice di scrivere ancora, e perché no, tentare nuovi generi di letteratura. La stoffa c’è!A presto!

mercoledì 5 marzo 2008

Articolo Corriere di Savigliano


Delusione

Continuo ad aspettare sia da una parte che dall'altra.
Non ho molto da dire per il momento tranne che ogni tanto il mio morale va a terra.
Questo è uno di quei momenti.
Basta email, basta telefonate, basta contattare librerie a destra e a manca... se non c'è supporto dalle case editrici mi sembra persino ridicolo continuare a darsi tanta pena.

Forse il piacere che mi da scrivere deve rimanere fine a se stesso.
Conosco persone che hanno pubblicato con altre case editrici e non hanno avuto di queste esperienze, anzi...
Certamente si sono dati da fare e continuano a farlo, ma c'è comunque alle loro spalle una casa editrice che crede in loro e che vive sulla vendita dei volumi.
Che dire?
bu...

venerdì 29 febbraio 2008

Intervista Radio Stereo 5

http://w13.easy-share.com/1699729998.html


Ho detto un sacco di castronerie???
Speriamo di no!

Una salta all'orecchio... mi piacerebbe somigliarCI.... che tristezza........ che vergogna!!!!

Radio Stereo 5

Oggi alle 14.45 su radio stereo 5 ci sarà la mia intervista!!!!

http://www.radiostereo5.info/

Purtroppo non si può ascoltare tramite il sito per alcuni problemi tecnici, ma potete trovare le frequenze.

Appena avrò il file audio lo mettero qui sul blog!

Dimenticavo... 100.60

sabato 23 febbraio 2008

Tutto tace...

Per ora nessuna comunicazione da parte de Il Filo...
Io continuo a scocciare tutto il mondo per proporre il mio romanzo.
Devo fissare un nuovo appuntamento con l'Assessore dietro suo gentile invito.
Giovedì farò l'intervista su radio stereo 5.
Attendo risposte dalle librerie contattate.
Sono inquieta...

domenica 17 febbraio 2008

Maya - Atlantide - lastra di Palenque

Maya – Atlantide – la lastra di Palenque - leggenda e storia presenti nel mio romanzo

Nella cultura Maya ci sono diversi riferimenti ad un lungo viaggio affrontato via mare da un luogo sconosciuto. Proprio i Maya di Palenque sostengono di essere arrivati dal mare. Pare che Padre Ordonez avesse letto di questo viaggio e in una delle versioni viene nominato Itlar, Zamma padre degli Dei che scampò alla distruzione di Atlantide con parte del suo popolo.
Inutile sottolineare come la civiltà Maya e quella Egizia pur essendo distanti abbiano molte cose in comune.
Tanto per cominciare le loro città, costruite seguendo le costellazioni, i solstizi, gli equinozi in modo perfetto. Il fatto di costruire piramidi seppur differenti nella struttura. Le conoscenze mediche.
E che dire del calendario Maya?
Non si può rimanere che stupiti davanti alla perfezione di calcolo. Il loro calendario era una specie di ruota composta da 3 ingranaggi. L’haab che è suddiviso in 13 mesi e 260 giorni, il tzolkin della durata di 180 giorni che serviva per determinare eclissi e il ciclo di Venere. Unendo le due ruote si viene a creare il calendario della durata di 52 anni. Il tempo veniva segnato con il Lungo Computo e dava loro modo di determinare andando avanti nel futuro o indietro nel passato le variazioni importanti relative alla terra e influenzate dagli altri pianeti… come la fine del mondo.
Il Lungo Computo si basa sul k’atun di 20 anni e per ognuno è segnalata una profezia. Fino ad ora ogni previsione dei k’atun si è avverata, come l’invasione spagnola, la guerra civile americana ecc.
Il 4° k’atun inizia nel 1993 e termina nel 2012 e si dice che sarà questo il momento in cui la divinità tornerà sulla terra per annunciare una nuova era, la 5°. Dopo le 5 ere del Lungo Compito sarebbe quindi la volta della sesta era. In uno dei codici recuperati, il codice di Dresda, si parla di terra squassata e sommersa dalle acque e di predominio del buio sulla luce. L’era terminerà quindi il 21 dicembre 2012 quando il solstizio d’inverno coinciderà con l’intersecazione dell’Equatore della Via Lattea con l’Eclittica (percorso del Sole). Secondo i Maya la striscia scura al centro della Via Lattea rappresenta la porta del Regno del Male, il Regno del Serpente. Nel Lungo Computo sono calcolate anche le macchie solari che con l’andare degli anni stanno determinando un innalzamento della temperatura. Il sole alterna momenti di quiete a momenti di tempesta e il tutto è convalidato dalle scoperte scientifiche. Per esempio una macchia solare retroversa è comparsa nel 2006 e sottolinea l’inizio di un nuovo ciclo solare che troverà il suo culmine nel 2012. Le precedenti ere (dell’acqua, dell’aria, del fuoco e della terra sono terminate tutte sotto l’influsso di incredibili sconvolgimenti. Molti sono gli studiosi che sostengono che la prima civiltà che patì le conseguenze del termine del primo ciclo fu proprio quella di Atlantide, distrutta dall’acqua. Tutto ciò può sembrare solo leggenda, ma in realtà esistono molte prove scientifiche che avvalorano questa profezia. Primo fra tutti è l’inversione del campo magnetico terrestre dovuto allo spostamento dell’asse della terra che avviene periodicamente, portando con sé distruzione e sconvolgimenti apocalittici già descritti in passato. Ci sarebbero ancora molte altre cose da dire sulle loro conoscenze, sui dai scientifici che le avvalorano, sulla loro cultura, ma tutto questo lo potrete leggere in altri siti dove l’argomento viene approfondito in modo migliore e professionale.
Per ultima la lastra di Palenque che venne usata come copertura per un sarcofago e che pare rappresentare un uomo in un’astronave. Naturalmente gli storici hanno dato molte altre spiegazioni, ma mi piace pensare che il mistero che avvolge questa opera d’arte sia ancora sconosciuto.

sabato 16 febbraio 2008

Il teschio di cristallo

Leggende e storia presenti nel mio romanzo

Nel 1927, dopo molti anni di ricerche in Belize alla ricerca di prove sull’esistenza di Atlantide, Frederick Mitchell-Hedges trova per merito di sua figlia Anna, il primo teschio di cristallo. E’ un teschio femminile di circa 5 chili creato con un unico pezzo di quarzo e dalla precisione scioccante. Nel 1970 fu sottoposto a molti test da esperti in cristallografia computerizzata nei laboratori della Hewlett Packard e ne emerse che il teschio era stato scolpito seguendo l’asse principale del cristallo con una tecnica molto avanzata e usata da moderni scultori. Questa tecnica sfrutta l’asse di simmetria su cui sono posizionati gli atomi e abbassa di molto la possibilità di frantumare il cristallo. Emerse inoltre che il cristallo era completamente privo di graffi e scalfitture provocate dagli strumenti con cui doveva essere stato scolpito. Si giunse quindi alla convinzione che la lavorazione fosse stata fatta con punte di diamante e polvere abrasiva di silicio. Usando però questo metodo, secondo tutti gli studi fatti, ci sarebbero voluti circa 300 anni di lavoro 24 ore al giorno. Si dice che i teschi di cristallo (13 in tutto) si riuniranno all’inizio della nuova era nel dicembre del 2012. Da sempre vengono attribuite al cristallo molte proprietà spirituali. Il termine cristallo deriva dal greco Crystallos o ghiaccio chiaro. In Egitto, le fronti dei defunti venivano adornate dal terzo occhio di cristallo perché potessero scorgere la via per l’eternità. Pare che il teschio rappresentasse il Dio della Morte e che venisse usato dal sommo sacerdote per i sacrifici esoterici. Serviva quindi per focalizzare la luce del sole e rifrangerla come una lente ustoria durante la cerimonia del nuovo fuoco. La medium Carrel Advise alla presenza del teschio di Hedges entrò in trance e disse che il teschio rappresentava un magazzino di conoscenze programmato da una razza in un passato remoto. Affermò anche cose non molto credibili per la verità, ma contribuì a materializzare l’idea che i teschi possano rappresentare, per alcuni, anche un sistema di informazioni canalizzate per via telepatica, da una civiltà, extraterrestre o no, con l’intenzione di aiutare l’umanità o incrementare il suo livello di conoscenza. Ma sono moltissime le testimonianze di persone che raccontano di aver avuto visioni o strane esperienze causate dallo stesso teschio.

Gli Anunnaki

Leggende e storia presenti nel mio romanzo

Anunnaki:
Esseri provenienti da un altro pianeta dal nome Nibiru e facilmente assimilabili agli Elohim. Anch’essi arrivarono sulla terra e si congiunsero con le donne terrestri dando vita a esseri ibridi simili agli uomini, ma con una durata di vita molto più lunga. Vi è testimonianza del loro arrivo sulla terra e ci viene dai Sumeri che non menzionano mai il loro ritorno sul pianeta di origine. Si pensa quindi che ancora siano sulla terra sotto svariate forme non visibili e che influenzino le civiltà con le loro conoscenze (astronomia, medicina) e i loro prodigi (miracoli). I megaliti si dice siano i segni della loro presenza. Molti ritrovamenti archeologici dimostrano le conoscenze astronomiche di Egizi, popoli sudamericani ecc e in particolar modo del sistema stellare della costellazione di Orione. Si pensa che gli Anunnaki abbiano portato con sé i corpi poi ridati alla vita che erano. contenuti nei sarcofagi delle tre piramidi principali Egizie. Pare che luoghi come Stonhenge e la Sfinge siano stati costruiti dagli Anunnaki (o per gli Anunnaki) per via degli equinozi e dei solstizi e rappresenterebbero l’unico elemento di riferimento e di congiunzione tra Nibiru e il sistema terrestre. Si pensa che gli stessi Sumeri siano loro diretti discendenti proprio perché non si conosce la loro origine come per gli altri popoli. Potrebbero quindi essere gli ultimi sopravvissuti di questa specie dopo il diluvio universale. Per tutte queste ragioni ho assimilato gli Elohim agli Anunnaki. Sono moltissimi i testi apocrifi che riferisco di avvistamenti Ufo che col tempo vennero poi rielaborati in chiave mistica e attribuiti a manifestazioni divine. Si trovano citazioni assimilabili alla presenza di extraterrestri nel Transito della Beata Vergine Maria attribuito a Giuseppe d’Arimatea o addirittura nei racconti relativi al suo concepimento.

Gli Elohim

Leggende citate nel mio romanzo:

Da sempre sono stata attratta dalla religione (qualsiasi religione) e dai motivi per cui essa può aver avuto inizio. Dalla vita su altri pianeti e sul fatto che gli abitanti di questi ultimi possano in qualche caso essere arrivati fin sulla terra. Dalle antiche civiltà come quella Maya e quella Egizia, per non parlare di quella leggendaria di Atlantide.
Per questo motivo nel mio romanzo compaiono gli Elohim, gli Anunnaki, i teschi di cristallo dei Maya come anche la lastra di Palenque.
Elohim:
Deriva dall’ebraico e significa "divinità" e potrebbe avere un collegamento con Enlil sumerico.Una possibile etimologia dice sia composto da “El” e “Hoa”. Significherebbe quindi Gli esseri supremi Coloro che hanno vita in se stessa ossia che sono la fonte stessa della vita. Non è ancora certo se sia da considerarsi al plurale o al singolare. Sono numerosi i passi dell’Antico Testamento in cui è presente questa parola e identificherebbe esseri provenienti da un altro pianeta, scientificamente molto avanzati che portarono la vita sulla terra. In seguito questo termine fu poi ripreso dal Moviemento dei Raeliani. Questo movimento fu fondato da Claude Vorilhon che racconta di aver avuto un contatto con un extraterrestre che gli rivelò tutte le verità sull’Antico e Nuovo Testamento nel dicembre del 1973. Secondo ciò che riferisce il Vorilhon, gli Elohim (esseri venuti dal cielo ed erroneamente tradotto con la parola Dio) crearono gli uomini. Solo dopo si accorsero della loro imperfezione che trovava sfogo nell’aggressività. Per questo uno di loro, Satana, propose di eliminarli con quello che nelle Sacre Scritture è chiamato diluvio universale, ma che in realtà fu un attacco atomico. Alcuni di loro però non vollero lasciarli al loro destino e ne salvarono una parte portandoli a bordo di un’astronave (l’Arca di Noè) e più tardi si unirono alle donne terrestri dando vita al popolo ebraico. Spesso inviano sulla terra dei messaggeri per tentare di far conoscere loro la verità e aiutarli a divenire meno imperfetti. Mosè, Gesù (nato proprio dall’unione non fisica di un Elohim con una donna), Buddha e altri ancora furono inviati sulla terra. Il Movimento dei Raeliani attende da sempre l’arrivo degli Elohim. Credono che non esista nessun Dio, né l’anima ma che tutti i meritevoli saranno ricreati dagli Elohim per vivere in pace sul loro pianeta. Secondo i Raeliani non devono esistere limiti alla scienza. Non esiste un’etica che possa fermare il progresso scientifico. Fanno propaganda esplicita alla masturbazione e ai rapporti prematrimoniali, considerando il sesso un elemento essenziale per raggiungere la piena armonia con il cosmo.

Tra non molto inserirò le altre

giovedì 14 febbraio 2008

1° commento su La sesta era

Pochi minuti fa ho ricevuto i commenti del primo lettore...

Riporto il messaggio così com'è:

l'ho trovato scritto bene, a tratti benissimo, ma mi ha deluso un po' il finale.
Troppo rapido per la complessità della trama.
Ci sono ancora un bel po' di errori di stampa.

Ringrazio il mio primo lettore, Luca, per la sincerità (che è sempre apprezzata) e per averlo letto così in fretta.

La casa del demone

Autore: Mauro Saracino
Casa editrice: Asengard

Un uomo che pare non abbia nulla da perdere e un misterioso cliente che gli propone una cifra da capogiro solo per entrare in una casa.
Sembra davvero un compito semplice e invece...
La casa non è una semplice costruzione fatta di cemento e mattoni.
E' qualcosa di vivo... e sa difendersi dagli intrusi.
Mi è piaciuta molto l'atmosfera surreale da incubo e se devo essere onesta qualche immagine mi ha turbato il sonno (si chiede questo a un horror no?). Mi ha ricordato in qualche caso alcuni libri di King dove la realtà si fonde con l'incubo e non vi è più una netta separazione. Oliver è un bel personaggio e toglie un po' di angoscia al romanzo con il suo modo di fare pratico e determinato. Fa sorridere il suo rapporto di amicizia con "animalus" Holmes e il modo di affrontare le prove a cui è costretto. Un buon romanzo, ben costruito. L’unica pecca? Finisce troppo in fretta. Da l'idea di un seguito anche se il finale esiste e non è come ci si aspetta.

http://www.myspace.com/beggars_crown

martedì 12 febbraio 2008

E via altri 2!

Oggi ne ho venduti altri due!!!
All'uscita dall'ufficio, io e la mia dolce metà siamo corsi in due librerie per far presente la pubblicazione del mio romanzo.
La prima che è anche quella da cui vado più spesso ad acquistare libri è stata disponibilissima.
Hanno preso tutti i dati e ne ordineranno qualche copia da mettere in vetrina, poi non appena avrò le recensioni sui due giornali gliele porterò in modo che sia "più facile" che la gente si lasci convincere ad acquistarlo.

Con la seconda non è andata proprio come pensavo...
So che per legge non posso lasciare i miei libri in conto vendita, ma me l'hanno ugualmente proposto...
Attenzione però!
Mi hanno anche detto che per ogni libro loro si sarebbero trattenuti il 30%... mica noccioline!
Meglio venderli da sola!
Sguinzaglierò mio fratello che andando all'ultimo anno delle superiori forse riesce a combinare qualcosa.
Sono anche generosa perchè gli ho detto che per ogni copia gli darò 1 euro (sputaci sopra con i tempi che corrono!!!).
Vediamo cosa riesce a combinare.
Intanto ho ricevuto due richieste!
Domani ne vendo un altro e il 23 un altro.
Non mi pare stia andando malissimo per ora.
Ma aspettiamo a dirlo perchè ancora non ho ricevuto commenti e sono quelli che mi preoccupano di più!!!

Nuovo ordine!

Questa mattina un mio caro amico si è recato in una libreria qualsiasi (Feltrinelli se non erro) e come se nulla fosse ha chiesto di ordinare il mio libro.
Nessun problema.
Il libro è ordinabile e distribuito tramite Mursia.

Una quindicina di giorni...

Ieri mi ha risposto la gentile Laura della casa editrice Il Filo.
Ci vorranno una quindicina di giorni ancora e poi verrò contatta da uno dei responsabili per pianificare la presentazione e le strategie da attuare per il mio romanzo.

Fino ad ora non posso lamentarmi del loro comportamento.

domenica 10 febbraio 2008

Prime vendite

Sono emozionata e allo stesso tempo intimorita dalla vendita delle prime copie.
Qualcuna l'ho venduta io in questi giorni.
Qualcuna l'ho regalata com'è normale a giornalisti, parenti ecc e qualcuna è stata acquistata tramite il sito della casa editrice.
La cosa positiva è che acquistando tramite la casa editrice non ci sono in pù le spese di consegna e addirittura ad un mio caro amico hanno inviato un altro libro in omaggio per scusarsi del fatto che possono far pagare solo con bollettino postale.
Non c'è che dire... mi pare un'ottima politica e in più sono stati anche abbastanza veloci nella consegna.
Ora attendo con trepidazione le prime impressioni e recensioni sperando di non deludere troppo le aspettative.

Ora sto dandomi da fare per organizzare qualche presentazione in zona e attendo con ansia l'intervista alla radio locale e la recensione sul giornale.
Contatterò anche l'assessore alla cultura di Cuneo sotto consiglio di un caro amico e attendo notizie per il concorso Primo Romanzo organizzato dalla biblioteca di Cuneo.

giovedì 7 febbraio 2008

IL FILO...

Sono arrivate le copie.
Belle... ben impaginate, bella la copertina... niente sbavature se non fosse che dall'ok alla stampa non si sono più fatti vivi.
Ho mandato due email, ma per ora non ho avuto risposta...
Ne ho già regalato qualcuno e venduto uno... per ora...
Mi piacerebbe almeno sapere se e quando ci sarà la presentazione per poter organizzare con un po' di amici sparsi per l'Italia...
Se me lo diranno due giorni prima dubito di poterci riuscire.
Ora mi muovo in Cuneo per vedere di fare una presentazione. Per pura combinazione una persona che conosco fa parte di una bella associazione (e io non lo sapevo!!!) che organizza eventi di questo genere.
Ci sto lavorando.
Sta sera ne porto una copia alla biblioteca.

venerdì 25 gennaio 2008

Eccole a voi!!!

Eccovi in anteprima le copertine finite di entrambi i romanzi!
Inutile nasconderlo... è emozionante vederle!

giovedì 24 gennaio 2008

Legame doppio

Autore: Cristian Antonini
Casa editrice: Asengard

Legame doppio


Il romanzo si snoda su due piani temporali distanti eppure legati da una vicenda fortemente emozionante.
Tutto ciò che accade al giorno d’oggi alla protagonista Catia Ternani è legato in maniera indissolubile ai fatti che vedono coinvolta la famiglia Amici nel difficile periodo della seconda guerra mondiale.
Il sapore del moderno si mescola sapientemente con il tempo complesso e triste della guerra dove però troviamo famiglie che nonostante tutto vivono e cercano di farlo al meglio.
In questo romanzo si trovano forti sentimenti; dal nobile amore al più profondo e ingiustificato odio. I personaggi sono delineati in modo talmente sapiente da risultare veri e vicini. Nulla è lasciato al caso. Ogni pagina, ogni affermazione trova una sua logica spiegazione nello svolgersi di un romanzo che cattura. Se ad un romanzo chiediamo di trasportarci tra le proprie pagine, se gli chiediamo di farci vedere i luoghi, i visi, se gli chiediamo di sentire odori, profumi, rumori, allora questo è il romanzo che stiamo cercando.
Un horror vero che non presenta facili massacri o scene raccapriccianti, ma quelle ben più paurose che ognuno di noi teme quando la luce si spegne e il vecchio mobile scricchiola.
Vi affezionerete ai protagonisti e altri li odierete dal profondo del cuore.

martedì 15 gennaio 2008

Spedito

Ieri ho spedito la bozza revisionata de Il trafficante di destini (ex venditore di vita) e anche la seconda bozza de La sesta era. NOn mi resta che attendere nuove comunicazioni da parte delle due case editrici.

Non vedo l'ora che siano pronti, ma soprattutto, non vedo l'ora di avere delle opinioni sincere in proposito.
So già che mi capiterà di avere recensioni non positive e certamente questo non mi farà felice, ma l'attesa mi sta snervando.

venerdì 11 gennaio 2008

Ohioi

Ieri sera ho finito le correzioni per Giraldi e conto di spedire il tutto domani mattina o al più tardi lunedì.

In compenso è arrivata la seconda bozza da Il Filo. Gli errori grazie al cielo non ci sono più, ma udite udite.... apro il pdf della copertina... sono emozionatissima... e cosa vedo???????

No, ditemelo voi!!!

La sesta SERA... peccato che il mio romanzo s'intitoli La sesta era...

Ma santo cielo!
Non importa... pazienza, mi rileggo tutto e lo farò presente perchè lo correggano!

martedì 8 gennaio 2008

A proposito

A proposito... Il venditore di vita cambierà nome... (quello di giraldi)

Prima bozza Giraldi editore

Bè... qui il ritardo è stato davvero pazzesco. Ho firmato il contratto a luglio 2006 ... dovevano contattarmi a febbraio 2007. Siamo a gennaio 2008... fate un po' voi!
Hanno avuto qualche problema organizzativo interno a quanto mi hanno detto.
Comunque... ieri è arrivato il file finalmente!!!
Ho cominciato a leggerlo ieri sera e qualche errore c'è anche lì. Meno devo dire, rispetto a quelli presenti nell'altro romanzo.
Qui la procedura è un po' diversa. Il file arriva in formato pdf, già impaginato ecc... (che emozione!)
Ho dovuto stamparlo. Segnerò i cambiamenti in rosso e lo invierò per posta ordinaria. Spero che il secondo giro si faccia via email perchè sono parecchie pagine e mi spiace un po' far andare tanta carta e anche spendere per le spedizioni!!!
In questo caso mi segue Silvia e devo dire che anche in lei ho trovato molta gentilezza e disponibilità.
Anche a loro, ho già inviato l'immagine per la copertina e pare che sia piaciuta.
Già inviato anche note biografiche ecc.
Non so perchè, ma sono più affezionata a questo romanzo. Mi pare di vederci di più me stessa.
O forse è solo perchè è il primo che ho scritto e ci sono affezionata.
Non lo so.
Ora vi lascio
Bacio a tutti

Prima bozza Il Filo

Eccomi qua.
Con le dovute cautele a causa dei problemi alla mano destra, vi voglio rendere partecipi di ciò che sta succedendo.
Con qualche ritardo è arrivato il file con le correzioni di La sesta era.
Mi ha un po' stupito trovare ancora parecchi errori (fatti da me... tanti "ed" che non ci vogliono... tanti lì senza accento ecc) e ho subito contattato Laura per chiedere come mai.
Voglio sottolineare la gentilezza di questa ragazza. Mi ha spiegato che nel primo giro di bozza è normale che ci siano ancora errori (tesi confermata da alcuni amici scrittori che hanno pubblicato con case editrici diverse da Il Filo).
Subito dopo averne finito la lettura sono stata colta da una crisi in piena regola.
Ho cominciato a pensare che come romanzo valesse poco, che non posso pretendere di fare la scrittrice. Che sono una buona lettrice, ma nulla di più.
Insomma... ho cominciato a pensare di aver scritto una vera sciocchezza priva di significato.
Non ho tenuto tutto questo per me, ma anzi... ho subito scritto una nuova email alla redazione esponendo tutte le mie perplessità.
Devo dire che non mi aspettavo al pronta telefonata di Laura, che ha cercato di tranquillizzarmi.
Ora aspetto la seconda bozza e vi farò sapere.

Per quanto riguarda le mie correzioni e le loro, il tutto avviene via email.
Ho già inviato anche l'immagine per la copertina e le note biografiche.

giovedì 3 gennaio 2008

Grrrrr

Mi hanno finalmente mandato il file con le correzioni, ma vi dirò più avanti perchè ho la mano destra bloccata a causa di una sorta di infiammazione. Dita gonfie e inutilizzabili... che sfortuna eh?