venerdì 12 settembre 2008

L'afgano di Forsyth

Premetto che non è uno dei miei autori preferiti... ma spinta da Marco che lo apprezza molto ho letto questo romanzo.
Non si può dire che non sia un bravo autore, che i suoi romanzi non tocchino argomenti importanti.
Come sempre le sue ricerche sono approfondite e la storia ben congeniata.
E' la storia di un militare che si dedica fino alla fine alla sua professione.
C'è una profonda indagine svolta all'interno degli intrighi di stato, delle religione che come malattie fameliche distruggono le menti e le vite di centinaia di persone. L'afgano è un infiltrato. Un uomo preparato fin nei minimi dettagli per confondersi nell'ambiente degli integralisti islamici per stroncare l'ennesimo attacco suicida. L'ennesimo omicidio di massa. Mi è piaciuto molto anche il fatto che ci fosse il punto di vista di uno di questi "integralisti" che poi tanto integralista non è... ma è spinto dall'odio per chi gli ha distrutto la famiglia. La sua non è la guerra santa che combattono gli altri. La sua è una guerra personale.
costruito.
Non amo molto questo autore forse perchè fa molte descrizioni tecniche in cui io mi perdo un po', ma per il resto un bel romanzo senza dubbio. -->

1 commento:

Glauco Silvestri ha detto...

Beh... Forsyth ha libri ben congegnati e coinvolgenti e... altri un pochetto legnosi. :)