giovedì 11 dicembre 2008

Prefazione Erzsèbet Bàthory - di Davide Longoni

PREFAZIONE



Parlare di horror, tanto in letteratura quanto al cinema, spesso e volentieri evoca nell’immaginario collettivo figure irreali che popolano più le antiche tradizioni o i nostri peggiori incubi che non la vita reale.
Ma quando è la realtà a superare la fantasia, quando una leggenda affonda le proprie radici in fatti storici documentati, ecco che il discorso prende tutta un’altra piega e si intuisce che, alla base di “certe storie”, esiste sempre un fondo di verità.
Uno degli esempi più classici è quello dei vampiri, esseri votati al Male che si aggirano nella notte assetati di sangue e che rimandano a certi miti dell’antichità come quello delle lamie: una delle rappresentazioni più moderne di questo archetipo è quella del nobile, o della nobile, che di giorno si comporta in maniera affabile e gentile e che di notte si trasforma nel terrore dei suoi concittadini. Questo modello prende la propria origine da personaggi realmente esistiti che hanno saputo creare e ritagliare intorno alla propria figura una sapiente miscela di arcano mistero leggendario e macabra e sanguinaria realtà.
E’ il caso del conte Dracula, ispirato a un aristocratico rumeno noto per la sua fama di “impalatore dei nemici” che portava il nome di Drakul.
E’ il caso della contessa ungherese Bàthory, soprannominata in epoca più recente e non a caso, “Contessa Dracula”.
E’ il caso, raccontato con sapiente maestria, del nuovo romanzo di Simona Gervasone, eclettica scrittrice del fantastico in grado di passare da un genere all’altro con un’agilità di stile e linguaggio senza pari, riuscendo sempre a trasmetterci il cuore pulsante dei suoi protagonisti, siano essi buoni o malvagi. Anche stavolta, con la storia delle contessa Bàthory e della sua corte, Simona è stata capace di regalarci un’opera fantastica che trae a piene mani linfa vitale dalle leggende che a loro volta trovano riscontro in fatti storici documentati e realmente accaduti.
Preparatevi a sorseggiare un dosato cocktail a metà tra fantasia e realtà, pronti a saltellare ora da una parte ora dall’altra del sottile limite che separa i due mondi.
Preparatevi ad affrontare la famigerata “Contessa Dracula” in tutto il suo sanguinario splendore!



Davide LongoniWebmaster www.lazonamorta.it

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