venerdì 12 settembre 2008

La miglior vendetta --- di Elizabeth George

Lo avevo da una vita tra i libri non ancora letti... L'ho iniziato svariate volte e ogni volta mi fermavo poco dopo la decima pagina... Forse perchè ambientato in una Inghilterra fredda, grigia e un tantino triste. Forse perchè mi dava l'idea di essere un po' troppo sulla falsa riga di tanti gialli alla Agatha Christie... Un tantino prolisso, ma un bel giallo in cui fino alla fine non si riesce davvero a capire chi sia il colpevole. Pare sempre che ci sia la svolta che avvalla l'ipotesi del lettore... quella in cui pensi: Ahhhh lo sapevo che era lui il colpevole! Invece poi c'è una nuova rivelazione che fa crollare la precedente idea. Come dicevo, è ambientato in una Inghilterra innevata e un po' triste. I luoghi sanno di antico, scuro e umido. Tutto comincia con un fine settimana di lavoro per una compagnia di attori. Proprio durante questo fine settimana perde la vita l'autrice della nuova opera teatrale. Ma perchè? Chi aveva interessa ad ucciderla? Mano a mano che la storia si snoda pare che tutti avessero un motivo più o meno valido per farla fuori! Sarà l'ex amante ed ex marito della sorella? Oppure il regista che pare abbia molto da nascondere per salvare l'onore della propria nobile famiglia? Protagonista delle indagini è Lynlei, detective di nobili origini... un po' damerino e un po' prevenuto in certi casi. Menomale che ha al suo fianco Havers, una poliziotta tutta d'un pezzo con un mal celato disprezzo per la nobiltà ed i suoi privilegi. Non la classica poliziotta sexy e determinata, ma più una mina vagante poco fine e un tantino rude che però ha dentro di sè determinazione e amore per il proprio lavoro. Molto belle le descrizioni sia dei personaggi sia dei luoghi. -->

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