giovedì 11 dicembre 2008

La gravidanza non è una malattia... capitolo VIII

LA DONAZIONE DEL CORDONE OMBELICALE


Proprio in questo momento così importante della nostra vita, come abbiamo pensato a lasciare al nostro piccolo un mondo più pulito optando per i pannolini ecologici, a maggior ragione dobbiamo pensare agli altri e fare qualcosa di davvero impagabile: donare il cordone ombelicale.
Non so bene perché, ma non se ne parla molto, il ginecologo non ne fa menzione e men che meno si trovano fogli informativi in ospedale… eppure se tutte noi lo facessimo molte vite avrebbero la possibilità di essere migliori.
Il cordone ombelicale contiene un tipo di sangue molto simile al midollo osseo, capace di generare globuli rossi, globuli bianchi, piastrine. Viene usato per i trapianti e lo può sostituire in tutto e per tutto.
Pensate a quei bambini costretti a continue trasfusioni e che hanno pochissime possibilità di trovare un donatore di midollo compatibile.
Pensate a quanto pochi siano i donatori di midollo osseo e quanti invece i malati in lista d’attesa.
Pensate a questi stessi donatori che si sottopongono all’estrazione del midollo nonostante non sia affatto piacevole e solo per dare una nuova vita al prossimo.
Noi abbiamo la possibilità di farlo senza alcuna sofferenza per noi e per il nostro bambino, infatti il sangue viene prelevato al momento in cui il cordone è già stato reciso e il nostro bambino si lascia andare ai primi vagiti.
Raccolto poi in sacche sterili viene inviato alla Banca del cordone ombelicale dove verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti e poi conservato a una temperatura di circa centonovanta gradi sotto zero.
Abbiamo la possibilità di donare qualcosa che altrimenti verrebbe gettato.
Pensate che in un momento bello come la nascita di vostro figlio non c’è nulla di più bello che pensare che voi due insieme (voi tre va… includiamo anche il papà che ha dato il contributo al miracolo!) farete quel giorno un ulteriore regalo al mondo: una possibilità di vita ad altri bambini meno fortunati.
Per fare questo non dovete fare chissà cosa. Basta che ne parliate con il vostro ginecologo o direttamente con il reparto di ostetricia e ginecologia del vostro ospedale. Loro sapranno darvi tutte le informazione e l’unico vostro impegno sarà quello di fare un esame del sangue per stabilire che non vi siano anomalie al momento del parto e uno dopo sei mesi per conferma.
Dopo tutti quelli che avete fatto in gravidanza non vi spaventerà mica quest’ultimo vero???
No, sono sicura di no, come sono sicura che sarebbero tante di più le donne disposte a farlo se solo lo sapessero!
Ricordate: dovete dare un consenso scritto se no questa preziosa fonte di vita verrà gettata via.
Non pensate: se mi ricordo bene se no pazienza. Pensate che potrebbe servire un giorno a qualcuno che vi è caro. Pensate che per un vostro tentennamento oppure una dimenticanza qualcuno rimarrà senza speranze. Pensate agli occhi di quei bambini che vivono da anni tra ospedali e trasfusioni e vedrete che farete di questo impegno una priorità.
L’arrivo di un figlio non deve essere solo la soddisfazione di un nostro desiderio egoista, ma il punto di partenza per impostare la nostra vita in un modo totalmente diverso.
L’arrivo di questo miracolo deve aprirci il cuore verso il mondo intero e non farci diventare ancora più egoisti di quel che già siamo.
Non vi sto dicendo che dovete donare tutto il vostro patrimonio accumulato in anni di duro lavoro oppure che dovete rinunciare voi a qualcosa di insostituibile.
Donare il cordone ombelicale e usare pannolini ecologici non richiede chissà quale sforzo, sofferenza o privazione, ma solo amore per il prossimo che scaturisce dal solo guardare la nuova creatura che è venuta al mondo e che non chiede altro che di vivere circondata da questo amore e da un mondo pulito… esattamente come gli altri.
Se volete saperne di più troverete l’estrema gentilezza di WWW. ADISCO.IT

2 commenti:

Andrea ha detto...

Ne è passato di tempo da quando hai scritto queste righe, eh?
Chissà se qualcuna ha accolto la tua esortazione: spero davvero di sì!!!
Eppure dono il sangue da una vita, sono iscritto come donatore di midollo( pare che ormai le cellule necessarie non vengano più prelevate dalla cresta iliaca ma attraverso un prelievo del sangue dopo una particolare stimolazione-sperando di non dire inesattezze-),e sono anche un potenziale donatore di organi(non vorrei diventare per questo la cena di uno dei tuoi personaggi, però :-) )... eppure, quando ne parlo con amici o colleghi, la reazione migliore è l'indifferenza, per non parlare dei commenti "strani" sul tipo: ma chi te lo fa fare/è roba mia/ma ti pagano?/Non ho tempo/lo facciano gli altri, io non sono mica scemo/ e altre simili amenità...In ogni caso, se anche solo una mamma ha raccolto il tuo messaggio è una gran cosa1

Simona ha detto...

Lo spero tanto!!!
Ti capisco... sempre più spesso mis contro con gente che non ha il minimo senso di altruismo nemmeno se non gli costa nulla...
Gente che se ne frega di qualsiasi cosa a meno che non lo tocchi in modo personale ed è molto triste sai?
Perchè se fossimo tutti un po' più assennati e saggi il mondo sarebbe tanto migliore.
Sai cosa mi sono sentita rispondere una volta che parlavo di pannolini riciclabili?
"Cosa me ne frega tanto io non ci sarò più quando sarà tutto sommerso di pannolini." Certo... è vero... nemmeno io ci sarò più ma ci saranno i nostri figli, ci saranno ancora gli alberi spero... e gli animali... insomma l'egoismo è una brutta bestia.
Se solo i nostri genitori fossero stati meno egoisti anche noi ora staremmo meglio e invece... uffff