Il veleno del cuore
Di Barbara Risoli
Ho sempre un po’ di timore nel leggere il romanzo di qualcuno che è stato tanto generoso nel recensire un mio lavoro perché potrei scoprire a malincuore di non poter ricambiare.
Non è questo il caso grazie al cielo!
Ho acquistato il libro di Barbara alla Fiera di Torino. La trama mi incuriosiva. In genere non prediligo i romanzi così detti sentimentali, ma questo romanzo non è la solita storia mielosa e scontata. E’ invece fatta di intrighi e segreti oltre che di sentimenti forti e devastanti.
E’ scritto molto bene, le parole sono spesso ricercate e nulla di quello che viene detto è lasciato al caso o poco curato.
I personaggi sono delineati in modo davvero sublime, per nulla piatti e banali ma anzi, profondi e inaspettati.
Non è un segreto che mi piacciano i romanzi ambientati in epoche storiche diverse da quella che viviamo e nel romanzo di Barbara ci si ritrova nella Francia pre-rivoluzionaria.
Si respira l’atmosfera tesa, si gode dello splendore delle dimore dei nobili, si sente il freddo dell’inverno.
Volevo leggerlo con calma, centellinarlo, ma non ci sono riuscita. Volevo a tutti i costi sapere come sarebbe andata a finire tra Venanzio ed Eufrasia. Volevo sapere se gli inganni avrebbero trovato una strada per la verità.
Volevo sapere se la protagonista sarebbe riuscita a scrollarsi di dosso quell’alone di mistero e bugie per liberare se stessa e poter vivere davvero fino in fondo.
Non vi aspettate, come già detto, un storia mielosa da romanzetto rosa! Tutt’altro!
Questo romanzo sarà capace di catturare la fantasia e l’attenzione anche di chi non si è mai avvicinato al genere perché c’è profondità di sentimenti che vanno dall’odio all’amore, dalla tristezza alla felicità, dall’ironia alla serietà.
Complimenti Barbara!
Unico appunto:
Le troppe “D” eufoniche
I “sì” affermazione non accentanti
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