lunedì 5 novembre 2007

Caravaggio editore

Pare che non richieda contributo

8 commenti:

Alessandra ha detto...

Caravaggio Editore non è mai stato a contributo. L'acquisto delle copie è sempre stato libero e cmq in numero ridicolo (e semplicemente perché Caravaggio è piccola ed ha bisogno di incentivi. Ha appoggiato gli esordienti e spesso ha fatto male perché NESSUNO ha appoggiato lei!) rispetto a quanto per esempio fa Il Filo che è una editrice enorme e soprattutto RICCA... Le copie che Caravaggio ha rilasciato agli autori che ne hanno fatto richiesta erano sempre scontate e MAI a prezzo di copertina, e al secondo ordine c'era anche un aumento nella percentuale del diritto d'autore percepito. A che serve l'ordine di copie della propria opera? Serve a presentarla in giro, a farla conoscere. Non ho mai visto un autore che pubblica un libro e se ne frega bellamente di far sapere in giro che quel libro esiste. Caravaggio è piccola e volenterosa, al contrario di molti (presunti) scrittori esordienti. E per altro, nel vasto mondo dell'editoria non è che una minuscola zolletta di terra, quindi ordinare le proprie copie vuol dire anche facilitare la vendita delle stesse, potendo recuperare la piccola spesa affrontata (dato che l'acquirente comprerebbe a prezzo di copertina... e l'iva sull'acquisto è già stata risolva dall'editore stesso). Quando si presenta il libro ci vogliono le copie da lasciare alle librerie... se non le hai, come credi di poterti presentare? Uno scrittore scrupoloso questo lo sa. Sempre dal suo stesso editore dovrà prenderle, no?
Per altro, a seguito delle enormi difficoltà che ci sono attualmente nel mercato, che dei piccoli non si occupa più di tanto, e di una distribuzione non molto capillare (anzi per niente), c'è stata una netta inversione di rotta. Per cui, fare un salto ogni tanto sul sito caravaggioeditore.it servirebbe ad aggiornare un pochino i commenti fatti in tempi - presumo - remoti (e per altro non del tutto veritieri...).


Alessandra Di Gregorio

Simona ha detto...

Buongiorno,
ha fatto bene a intervenire per fare chiarezza anche se non capisco l'astio che traspare dal suo commento...
Nessuno ha detto che la Caravaggio editore non sia seria o sia da crocifiggere perchè chiede l'acquisto copie.
Più semplicemente noi "presunti scrittori" riteniamo l'acquisto copie una sorta di richiesta di contributo.
Inoltre non credo sia mia compito andare a visitare il sito delle varie case editrici per modificare eventuali commenti fatti "in epoche remote".
Chiunque legga il mio blog vede in che data sono stati fatti i commenti e se interessato a una casa editrice in particolare non credo proprio si fermi a questo.
Sarà lui a visitare il sito e rendersi conto di qual'è la reale situazione.
Cosa vuol dire poi che molti "presunti scrittori esordienti" non sono volenterosi??
Perchè non fanno presentazioni continue?
Forse la ragione non è quella crede lei.
In ogni caso se desidera intervenire nuovamente la pregherei di non essere così rabbiosa perchè non ce n'è alcun motivo. Non qui comunque.

Alessandra ha detto...

Nessun astio nè nessuna rabbia, anche se mi stupisco sempre di cose si possa fare informazione parziale. non ti conosco ^ ^ per cui capisci bene che non posso "avercela con te" e pensarlo non si avvicina per nulla alla realtà. il tuo commento è saltato fuori in una ricerca su cosa si dicesse in giro nel web su Caravaggio e sono stata sorpresa nel trovare cose come quella. Per altro tu hai pubblicato col Filo. il Filo chiede soldi e non dovrebbe, dato che davvero di soldi ne ha a palate. Quindi tu da esordiente non sei stata a guardare sicuramente al problema suscitato dalla richiesta di contributo... al massimo al nome ma chiediamoci perchè il Filo pubblica 60 titoli al mese e ha una collana per esordienti e chiede soldi e perchè Caravaggio che ha soli due anni è invece stata così disponibile con tutti fino a rimetterci e a dover essere costretta a cambiare proprio rotta dedicandosi solo alla saggistica (dove sicuramente trova persone molto più professionali).

Astio assolutamente no. Ripeto non ci conosciamo, ma dato che a modo nostro tutti possiamo fare informazione sul web, dilungarci in qualche particolare in più forse forse sarebbe una cosa più intelligente, quando ci approcciamo a toccare un argomento. Molti parlano delle case editrici ma scrivere A CONTRIBUTO non fa onore e non chiarifica come stanno le cose, dato che, ripeto, per esempio, anche una Aletti è a contributo o Il Filo etc. etc. e nessuno fa mai un fiato nei loro confronti... e lì non è che c'è la possibilità di fare diversamente... non è una opzione. è quello punto e basta. Ora, se vuoi giudicarlo un commento "rabbioso", liberissima.

Grazie della risposta.
Buon lavoro.

Alessandra

Simona ha detto...

Nessun astio nè nessuna rabbia, anche se mi stupisco sempre di cose si possa fare informazione parziale. non ti conosco ^ ^ per cui capisci bene che non posso "avercela con te" e pensarlo non si avvicina per nulla alla realtà.

MENOMALE!!!

il tuo commento è saltato fuori in una ricerca su cosa si dicesse in giro nel web su Caravaggio e sono stata sorpresa nel trovare cose come quella. Per altro tu hai pubblicato col Filo. il Filo chiede soldi e non dovrebbe, dato che davvero di soldi ne ha a palate. Quindi tu da esordiente non sei stata a guardare sicuramente al problema suscitato dalla richiesta di contributo...

NON C'E' NESSUN MIO COMMENTO NEGATIVO NEI RIGUARDI DI NESSUNA CASA EDITRICE CHE RICHIEDA CONTRIBUTI. E' UNA LIBERA SCELTA E IN CERTI CASI ANCHE COMPRENSIBILE.

al massimo al nome

CHI NON GUARDA LA VISIBILITA' E IL NOME DI UNA CASA EDITRICE QUANDO DECIDE DI PUBBLICARE?
PAGARE PER PAGARE... MEGLIO UNA CASA CON PIU' VISIBILITA'.

ma chiediamoci perchè il Filo pubblica 60 titoli al mese e ha una collana per esordienti e chiede soldi e perchè Caravaggio che ha soli due anni è invece stata così disponibile con tutti fino a rimetterci e a dover essere costretta a cambiare proprio rotta dedicandosi solo alla saggistica (dove sicuramente trova persone molto più professionali).

MI SPIACE CHE ABBIATE TROVATO AUTORI COSI' POCO COLLABORATIVI...

Astio assolutamente no. Ripeto non ci conosciamo, ma dato che a modo nostro tutti possiamo fare informazione sul web, dilungarci in qualche particolare in più forse forse sarebbe una cosa più intelligente

RIPETO... CHI VUOLE INFORMAZIONI PIU' PRECISE NON SI FERMA DI SICURO A UN COMMENTO DI DUE PAROLE SU UN BLOG E IO NON SONO QUI PER FARE PUBBLICITA' A UNA CASA EDITRICE PIUTTOSTO CHE A UN'ALTRA. OLTRE TUTTO INTERVENENDO, LEI HA CHIARITO LA COSA E QUESTO MI PARE CHE BASTI NO?

, quando ci approcciamo a toccare un argomento. Molti parlano delle case editrici ma scrivere A CONTRIBUTO non fa onore e non chiarifica come stanno le cose, dato che, ripeto, per esempio, anche una Aletti è a contributo o Il Filo etc. etc. e nessuno fa mai un fiato nei loro confronti...

MI RISULTA CHE CI SIANO ATTACCHI BEN PESANTI SU ALMENO UNA DELLE DUE SU DIVERSI FORUM E SITI... O ALMENO COSI' ERA QUALCHE TEMPO FA.

e lì non è che c'è la possibilità di fare diversamente... non è una opzione. è quello punto e basta.

QUESTA E' UN'INFORMAZIONE ERRATA PERCHE' ANCHE CON LORO C'E' MARGINE DI TRATTATIVA. INOLTRE BISOGNA ANCHE VEDERE SE ALLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO SEGUE UN CERTO TIPO DI COMPORTAMENTO OPPURE SE UNA VOLTA PUBBLICATO, IL ROMANZO VIENE LASCIATO A SE STESSO...

Ora, se vuoi giudicarlo un commento "rabbioso", liberissima.

CI MANCHEREBBE...

Grazie della risposta.
Buon lavoro.

Katia Maelstrom ha detto...

Ciao, scrivo dalla Caravaggio.
Alessandra è una nostra editor e cura la promozione di alcuni libri. Sicuramente, vedendo dall'interno come vanno le cose, prende a male un commento ora non più veritiero (anche se poi è ovvio che chi scrive su un blog non può essere aggiornato su tutto).
Semplicemente abbiamo eliminato il "contributo", ma abbiamo anche deciso di non pubblicare più direttamente romanzi e poesie, ma solo saggistica e manualistica.

Questo solo per amor di informazione.

Grazie. Michela.

Simona ha detto...

Capisco perfettamente la vostra posizione e infatti ho già provveduto nei giorni scorsi a cambiare il commento "a contributo".
Vi auguro di riuscire ad avere il giusto successo.

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good