domenica 20 giugno 2010

Il vangelo secondo satana

Tra un impegno e l'altro ho ricominciato a dedicarmi a un po' di sana lettura.
L'ultimo romanzo è stato quello che da il titolo a questo post.
Grazie al cielo me l'hanno prestato...
Un romanzo di 500 pagine circa che avrebbe potuto tranquillamente essere di 200/250 eliminando tutto il superfluo che spesso ti fa venir voglia di saltare pagine a piè pari. La storia in sè non è male, ma trovo che l'autore abbia voluto anacquarla con troppe descrizioni che la rendono poco scorrevole e mal digeribile. I personaggi non sono eccezionali a parte padre Carzo. Gli altri sono abbastanza scontati e un po' piatti. Furbescamente il romanzo è disseminato di frasi tipo:" Oh Signore... è peggio di quanto pensassimo!" o simili così che il lettore si fa tentare ad andare avanti con la speranza (mal riposta) che infine ci sia una svolta, un segreto inimmaginabile... invece già dall'inzio in pratica si sa tutto quel che c'è da sapere e francamente non è un granchè. Poco convincente, molto noioso in certi punti, finale scontato. Si capisce che non mi è piaciuto?

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