mercoledì 16 dicembre 2009

Il quinto giorno di Frank Schätzing

Se dovessi definire questo romanzo con una breve frase sarebbe: "crollo verticale".
Un'avventura mozza fiato che si prende più di 1000 pagine senza che il lettore quasi se ne accorga.
Le ricerche fatte per questo romanzo sono lodevoli e precise.
Si va dall'estrazione del petrolio, alla vita nell'oceano fino ad arrivare alla popolazione degli inuit.
Ai personaggi ci si affeziona subito perchè sono a tutto tondo e ognuno con la sua storia personale porta importanti svolte al romanzo.
L'ho letto con moltissimo interesse proprio perchè non è solo un romanzo di fantasia, ma con tanti argomenti curiosi e reali.
Peccato che...
Peccato che alcune parti siano estremamente noiose e non portino nulla al romanzo in sè.
Ma soprattutto, peccato che a quaranta pagine dalla fine ci sia un crollo verticale che fa sembrare tempo sprecato tutto quello che usato per arrivare fino a quel punto.
Nel complesso non posso dire che sia un brutto romanzo, ma se dovessi dire che mi ha convinto fino in fondo non potrei.
Inoltre comprendo ci sia bisogno di sacrificare qualche personaggio principale per il bene della storia... ma ragazzi... qui se ne vanno tutti o quasi e a rimanere sono proprio quelli che meno colpiscono e lasciano il segno.

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